Foto archivio
Roccamonfina. Il suo primo figlio è nato poche settimane fa, ma lei, secondo l’accusa formulata dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, continuava a non rispettare gli obblighi imposti dal giudice.
Annamaria Di Petrillo doveva stare ai domiciliari per una rapina compiuta insieme al suo fidanzato, invece, diverse volte sarebbe stata vista dai militari dell’arma in giro per il paese.
I carabinieri ripetutamente la denunciavano, sottoponendola nuovamente agli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri è arrivata la misura cautelare in carcere presso il carcere di Pozzuoli.
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