Il colpo #Anguissa, il momento di #Osimhen e il pubblico: ecco come il Napoli di #Spalletti sta “travolgendo” GattusLe statistiche continuano ad elogiare il Napoli di Luciano Spalletti.
Non solo il record di vittorie consecutive in campionato eguagliato, il tecnico di Certaldo può vantare un vantaggio significativo sul suo predecessore, Gennaro Gattuso, a questo punto della stagione: sono 9 i punti in più dopo appena otto partite.
Dato che rende gli azzurri la squadra più migliorata rispetto alla passata stagione. Nessuno si avvicina nemmeno al margine (in positivo) degli azzurri. Cosa che in pochi, anzi pochissimi, avrebbero pronosticato all’inizio dell’annata attuale. Anche perché il mercato estivo aveva consegnato al tecnico ex Roma e Inter una rosa praticamente quasi invariata.
Differenze ce ne sono, e vale la pena segnalarle: Bakayoko sostituito con Anguissa a centrocampo; il momento d’oro di Victor Osimhen, fermato dal Covid nella prima parte di stagione “gattusiana”. Il tecnico calabrese venne sconfitto da Sassuolo e Milan in casa oltre al caos Covid e la mancata partenza per Torino per giocare contro la Juve (match poi giocato ad aprile di quest’anno), il tutto in un’ambiente surreale di stadi vuoti.
I meriti? Della società, sicuramente: aspramente contestata a fine estate, ha piazzato gli unici due colpi strettamente necessari. Quello di Anguissa, come già detto, e quello di Luciano Spalletti in panchina, il più importante. Un’allenatore che ha cambiato la squadra, nell’atteggiamento in campo ma soprattutto nel gioco. E, perché no, la città ha riscoperto l’importanza di un pubblico, del “fattore campo”. Per informazioni, chiedere al Toro di Juric ed ai 25mila del Maradona, che domenica hanno fatto volare Osimhen in cielo. Una carica assolutamente da non sottovalutare per il resto della stagione.
Vincenzo Scarpa
Articolo pubblicato il giorno 19 Ottobre 2021 - 10:01