La Prefettura di Napoli ha disposto il divieto di vendita di biglietti di ingresso allo Stadio “Diego Armando Maradona” ai residenti in Polonia per Napoli-Legia Varsavia, incontro di Europa League in programma il prossimo 21 ottobre.
Una partita considerata a rischio dalle Autorità: basta vedere l’ultimo precedente tra le due squadre, risalente al 2015, quando all’allora stadio San Paolo ci furono ben due giorni di scontri che portarono a Daspo e all’arresto di numerosi supporter polacchi e italiani. Nella giornata odierna è però arrivata la replica del Legia che, in un comunicato ufficiale, ha espresso tutta la rabbia nei confronti della decisione presa.
“Nonostante i nostri sforzi per più di una settimana, le autorità italiane hanno proibito la vendita dei biglietti ai cittadini polacchi per l’incontro di Napoli- si legge nella nota tradotta dal portale Tuttonapoli.net -. Consideriamo tali azioni del tutto ingiustificate e discriminatorie.
Le attività del club sono sostenute dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia e dall’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma. Riteniamo questa decisione assolutamente scandalosa, ingiustificata e contro lo spirito sportivo che concede ai nostri tifosi il pieno diritto di sostenere la squadra in trasferta”.
“Abbiamo inviato un’altra lettera alle autorità competenti in merito e ci aspettiamo una risposta adeguata – aggiunge la società polacca -. Desideriamo informarvi inoltre che il Legia Varsavia è pronto ad ospitare i tifosi del Napoli presso il suo stadio, pienamente preparato in termini di organizzazione”.
Vincenzo Scarpa
Articolo pubblicato il giorno 14 Ottobre 2021 - 14:07