Foto archivio
Napoli. Settanta tonnellate di rifiuti pericolosi – costituiti da centinaia tra compressori, condizionatori, macchine per cucine, frigoriferi, monitor e televisori, batterie al piombo e serbatoi di Gpl per auto, pneumatici, motori non bonificati e migliaia di componenti attinenti alla sicurezza dei veicoli – sono stati sequestrati nel Porto di Napoli dall’Ufficio delle Dogane di Napoli 1. Erano diretti in Africa.
L’attivita’ di analisi ha consentito di intercettare nello scalo marittimo partenopeo i container, anche grazie all’impiego di sofisticate apparecchiature scanner. Non solo, i controlli sull’effettivo peso dei contenitori ha consentito di accertare un tonnellaggio notevolmente superiore a quello dichiarato, eccedente, i limiti massimi prescritti dal codice della navigazione per la sicurezza dei trasporti.
I rifiuti sono stati sottoposti a sequestro ed i responsabili delle spedizioni sono stati denunciati all’Autorita’ Giudiziaria per falso ideologico e traffico internazionale di rifiuti.
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