Napoli. finanziavano organizzazioni vicine alle cellule terroristiche islamiche: 7 pakistani arrestati in città.
Attraverso frodi su carte di credito statunitensi e canadesi, messe in atto con il sistema del pishing, accumulavano liquidità su conti correnti italiani per poi effettuare bonifici su rapporti finanziari all’estero, principalmente in Germania, Paesi Bassi e Belgio, intestati a soggetti terzi di origine araba.
Per delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli si comunica che il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, su delega e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Sezione Antiterrorismo, ha dato esecuzione, tra il capoluogo partenopeo (zona Borgo Sant’Antonio Abate e Sanità) e la provincia di Caltanissetta, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli nei confronti di 7 soggetti di nazionalità pakistana gravemente indiziati dei delitti di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione.
Le attività investigative hanno tratto origine da segnalazioni di operazioni sospette e dalle conseguenti attività finalizzate alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
In particolare, le Fiamme Gialle hanno analizzato i conti di pagamento intestati a soggetti extracomunitari provenienti da Pakistan, Afghanistan, India, Bangladesh, Cina e Kyrgyzstan, verificando che erano state effettuate sui rispettivi conti correnti molteplici apporti di liquidità provenienti da ricariche di 345 carte di credito estere (U.S.A. e Canada) intestate a ignari correntisti.
Alle periodiche ricariche seguivano contestualmente bonifici verso altri rapporti finanziari accesi all’estero, intestati a soggetti terzi di origine araba destinati principalmente in Germania, Paesi Bassi e Belgio.
Nel corso degli approfondimenti investigativi è emersa anche la produzione e utilizzazione di almeno trenta documenti d’identità falsi utilizzati per l’apertura di conti correnti in vari paesi europei, riportanti le foto dei soggetti pakistani e i dati anagrafici di soggetti diversi.
Di conseguenza sono stati contestati i reati di cui all’art. 497 bis c.p.p. e 648 c.p. ed il Gip ha ritenuto di applicare la misura della custodia cautelare in carcere come richiesto dalla Procura della Repubblica.
Una violenta frana si è abbattuta ieri sera sulla SS163 Amalfitana, a circa un chilometro… Leggi tutto
Dopo giorni di angoscia e apprensione, arriva una buona notizia dall'ospedale Ruggi di Salerno: Antonio… Leggi tutto
I Campi Flegrei hanno fatto registrare nuove scosse di terremoto nella serata di ieri, poco… Leggi tutto
Stava per trascorrere il Natale in famiglia, insieme a moglie e figli, ma il latitante… Leggi tutto
La magia del Natale avvolge l'intera giornata, infondendo un'atmosfera di pace e armonia. Le stelle… Leggi tutto
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto