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Il San Carlo riparte con ‘La Bohème’ di Emma Dante

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Il Teatro San Carlo riparte con La Bohème di Giacomo Puccini per la regia di Emma Dante, martedì 12 ottobre alle ore 20.00, dopo il ritorno della massima capienza nelle sale italiane in zona bianca.

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‘Una bella notizia, per noi fondamentale, un inizio di normalità – annuncia il sovrintendente Stèphane Lissnercon un pensiero ad artisti e tecnici e alle difficolta dei mesi orribili alle spalle. E Napoli sembra proprio avere voglia di tornare all’opera: i biglietti per le cinque recite, con lo sblocco delle ‘liste d’attesa’ , in poche ore sono quasi esauriti, per la prima è annunciata la presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini”.

Sarà un allestimento onirico sia dal punto di vista del tempo che dello spazio“, anticipa la regista che ha portato i suoi bohèmienne sui tetti, a cercare il calore dei comignoli. ”La loro storia si svolge all’aperto, dove la vita è più mondana, non nella soffitta. Incontreranno la gente, anche prostitute e trans. Adoro quest’opera, è una fiaba d’amore, un giocattolo musicale che non si può rompere, è romantica ma è anche una tragedia di malattia e morte. Come sarà la mia Mimì? Una donna innamorata”.

Sul podio Juraj Valčuha alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro San Carlo, il coro sarà in mascherina, solo i cantanti sul palco non la indosseranno. Ad interpretare Mimì sarà Selene Zanetti, Benedetta Torre darà volto e voce a Musetta, Stephen Costello vestirà i panni di Rodolfo e Andrzej Filonczyk quelli di Marcello.

Il debutto di Emma Dante al San Carlo rappresenta per me un momento speciale – racconta Lissner – tengo molto a questa produzione perché segna una fase importante nella vita del nostro teatro, e perché l’esordio di Emma nella regia lirica avvenne proprio con me alla Scala di Milano il 7 dicembre 2009 con Carmen di Bizet“.

Questa inaugurazione – afferma il direttore generale Emmanuela Spedaliereè importante, perché sancisce la ripartenza, dopo la pandemia; per la prima volta torna un’opera sul palcoscenico con scene e costumi che vede impegnati tutti i comparti del teatro e tutto ciò che ruota intorno alla realizzazione di un’opera. Attività che uniscono le persone e fanno crescere una comunità”.

 


Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2021 - 11:16


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