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Impresentabili: a Napoli un condannato per droga nelle liste di Maresca

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Sono nove impresentabili alle prossime elezioni Comunali: uno è candidato a Napoli.

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Il Presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra oggi ha diffuso l’elenco degli impresentabili: “Per quanto riguarda le elezioni del Consiglio comunale e del Sindaco di Napoli, risulta ricompreso nella fattispecie di cui all’articolo 11, comma 1, lettera a), della cosiddetta legge Severino il candidato Carlo De Gregorio, per la lista Essere Napoli, che sostiene il candidato Sindaco Catello Maresca.

Il candidato, se eletto, risulterebbe sospeso di diritto. Infatti nei suoi confronti è stata emessa una sentenza di condanna di primo grado per il reato di cui all’articolo 73, comma 4 del DPR 309 del 1990 (importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti), alla pena di anni 2 di reclusione ed euro 5.200 di multa”.

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Tra gli impresentabili figura anche Mimmo Lucano, condannato nel processo sui presunti illeciti nella gestione dei migranti e che è l’unico candidato alle Regionali, in Calabria. Invece tra i nove candidati alle comunali che non passano l’esame dopo le verifiche della Direzione Nazionale Antimafia, quattro concorrono per le Comunali a Roma: tra questi, Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina (ex M5s ora in Forza Italia), risulta un decreto di giudizio immediato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma.

Dall’associazione mafiosa alla concussione o il riciclaggio, sono diversi i reati per cui gli imputati per i quali il Codice di autoregolamentazione dei partiti chiede, senza imporlo, l’esclusione dalle candidature di coloro che sono stati rinviati a giudizio e dunque non solo i condannati, come invece prevede la Legge Severino. Secondo quest’ultima i candidati segnalati, qualora eletti, vedrebbero sospesa la carica di rappresentante.

In riferimento alle Comunali, oltre a De Vito gli altri ‘impresentabili’ indicati dall’Antimafia a Roma sono Maria Capozza (Forza Italia) Viorica Mariuta e Antonio Ruggiero (entrambi del Movimento Idea Sociale). Nella black list ci sono anche candidati nelle citta’ di Cosenza (Gianluca Guarnaccia, a suo carico due rinvii a giudizio, uno per associazione di stampo mafioso), Siderno (Domenico Barbieri, condanna non definitiva a sei mesi per detenzione di stupefacenti), Napoli (Carlo De Gregorio, nei suoi confronti emessa condanna per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti), Bologna (Riccardo Monticelli, inflitta con pronuncia irrevocabile pena per delitto di detenzione ai fini di spaccio).

Una posizione a parte e’ quella di Franco Metta, candidato sindaco a Cerignola, il tribunale lo avrebbe dichiarato incandidabile perche’ gia’ sindaco di un Comune sciolto per mafia.

“Quest’oggi la commissione parlamentare antimafia ha terminato i lavori riguardo l’esame di migliaia di candidati, alla ricerca dei cosiddetti impresentabili per le elezioni regionali e comunali del 3 e 4 ottobre 2021. Quest’anno abbiamo lavorato anche i Comuni già sciolti per mafia che andranno al voto.

Le verifiche, quindi, si sono concentrate sulle liste regionali in Calabria e dei Consigli comunali di Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste, Varese, Latina, Caserta, Cosenza, Arzano (in provincia di Napoli), Cerignola (in provincia di Foggia), Siderno, Careri, Delianuova, Palizzi e Stilo (tutte in provincia di Reggio Calabria), Crucoli e Casabona (entrambe in provincia di Crotone)”. Lo afferma all’esito dei lavori della Commissione parlamentare antimafia il Presidente Nicola Morra.”Purtroppo – commenta Morra – vi sono stati casi in cui alcuni soggetti impresentabili sono stati poi sostituiti da congiunti o parenti – le cosiddette teste di legno – ma su quello formalmente non si può fare alcunché, quindi sarà anche compito del cittadino elettore fare grande attenzione ai candidati che si sottopongono al suo vaglio”.


Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2021 - 21:29


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