“I laboratori di analisi cliniche sono pronti a fare la loro parte anche questa volta, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro (a partire, da venerdì prossimo), con le richieste di tamponi rapidi e molecolari destinate ad aumentare in maniera significativa”.
Lo dichiara, in una nota, Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le principali associazioni nazionali di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN (con oltre 2 mila associati in tutta Italia).
“Primo presidio territoriale nell’azione di monitoraggio dei contagi, con le farmacie, i nostri centri di analisi cliniche sono tra i più sicuri, strutturati e collaudati in assoluto per l’esecuzione dei tamponi dal momento che è da mesi che, tra esami e test, vi si combatte una guerra serrata e senza esclusione di colpi contro il Covid”.
“La rete dei nostri associati, diffusa in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, è in grado di sostenere l’onda d’urto delle nuove richieste di test anti Covid, dettata dall’obbligatorietà del lasciapassare verde” aggiunge Pietro Napolitano, vicepresidente di Federlab, secondo il quale i laboratori “possono lavorare fianco a fianco con le farmacie nell’opera di screening, agendo in perfetta sinergia con loro”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Ottobre 2021 - 19:30