Napoli. Voto di scambio alle amministrative del 2016: 25 tra politici e camorristi a processo.
Il Gup di Napoli Giovanni Vinciguerra ha rinviato a giudizio 25 imputati coinvolti nell’indagine della Procura della Repubblica di Napoli sul voto di scambio nel capoluogo partenopeo per le elezioni comunali del 2016.
Tra i politici rinviati a giudizio anche Stanislao Lanzotti, all’epoca dei fatti capogruppo forzista nel Consiglio comunale di Napoli (difeso dall’avvocato Andrea Castaldo), gli ex senatori Salvatore Marano e Antonio Milo. Michele Schiano di Visconti (Fdi), attuale capogruppo di FdI in Consiglio regionaleย ha scelto il rito abbreviato.
Lanzotti, alle ultime amministrative, รจ stato promotore della lista Azzurri per Napoli, a sostegno di Gaetano Manfredi. Complessivamente i rinvii riguardano 25 persone: uno degli indagati Schiano, appunto, ha scelto il rito abbreviato mentre un altro รจ nel frattempo deceduto.
Il primo luglio 2020 i sostituti procuratori Maurizio De Marco e Henry John Woodcock notificarono 27 avvisi per i reati di voto di scambio e ricettazione aggravati dalla finalitร mafiosa, dopo avere raccolto materiale probatorio relativo a numerosi episodi durante i quali sarebbero stati promessi denaro, agevolazioni di vario tipo e anche posti di lavoro in cambio di voti e pacchetti di voti per determinati candidati.
Nell’inchiesta, iniziata nel 2018, finirono 82 persone, tra esponenti politici, dell’imprenditoria e della criminalitร organizzata di Secondigliano, in particolare della Vinella Grassi e del clan Di Lauro. Tra loro anche Severino Nappi, difeso dal professore Alfonso Furgiuele, per il quale perรฒ i pm presentarono istanza di archiviazione il 5 luglio 2019.
Il processo prenderร il via il prossimo 21 dicembre.
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2021 - 20:00