I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna arrestano affiliato di spicco del clan Moccia indiziato di un omicidio di camorra commesso ben 23 anni fa.
Il 6 ottobre i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisternaย hanno dato esecuzione a unโordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Mauro Franzese, elemento di spicco del clan Moccia di Afragola (giร detenuto per altra causa), poichรฉ gravemente indiziato di aver materialmente commesso, unitamente ad altri, lโomicidio di Vincenzo Siervo, alias o’ paccon, affiliato al clan Mazzarella di Napoli, avvenuto il 25 gennaio 1998 a Casoria.
Nel provvedimento cautelare del GIP si legge che lโuccisione di Vincenzo o paccon ha segnato la storia della criminalitร organizzata napoletanaยธ avendo dato inizio alla faida, sino a quel momento latente, tra il clan Mazzarella e il cartello camorristico dellโAlleanza di Secondigliano che intratteneva โbuoni rapportiโ con il clan Moccia.
Proprio in tale contrapposizione va ricercata la genesi dellโomicidio Siervo. Inoltre, per il clan Moccia lโuccisione del Siervo era divenuta strategica in quanto lo stesso, uomo dei Mazzarella, a quellโepoca dalla cittร di Napoli si era trasferito a vivere a Casoria, territorio ove da sempre opera il clan Moccia e dunque la presenza e lโoperativitร del Siervo era quanto mai sgradita.
Alcuni collaboratori di giustizia indicano Siervo quale partecipante ai gravi fatti passati alla storia come la โstrage del mercato ortofrutticolo di Casoriaโ, avvenuti il 15 settembreย del 1990, in cui, tra gli altri, perse la vita un ragazzino di 11 anni e venne ferito anche il fratello del destinatario dellโordinanza in questione,ย Antonio Franzese.
Per la ricostruzione dei fatti riguardanti lโomicidio Siervo si sono rivelate utili le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.
Articolo pubblicato il giorno 7 Ottobre 2021 - 12:08