Salgono da 5 a 7 i soggetti che faranno parte del consorzio che si appresta a rilevare il sito Whirllpool di Napoli per farne un hub della mobilità sostenibile.
Ad annunciare che altre due società hanno chiesto di aderire al pool di aziende al lavoro sul sito di via Argine è, a quanto si apprende, il presidente del Consorzio, Riccardo Monti.
“Sono arrivate altre due richieste di adesione al consorzio, quindi alle 5 già individuate si aggiungono ulteriori 2 aziende”, dice spiegando come il consorzio abbia “lavorato a lungo per delineare i primi filoni di interesse” e voglia fare “sopralluoghi tecnici nello stabilimento”.
“E’ cambiata completamente la percezione su Napoli. E’ molto più positiva”, prosegue spiegando come si stia lavorando “ad un calendario di incontri e attività”. Obiettivo dei prossimi incontri, infatti, spiega il Consorzio, è quello di “studiare il layout dello stabilimento e anche di fare verifiche sulle potenziali progettualità. Il secondo step prevederà la ricerca di altri soggetti da inserire nel consorzio”, conclude.
Altre due società, dunque nel carnet del Consorzio: un’azienda che si occupa di automotive e un’azienda che si occupa di smart city.
“Due imprese molto importanti e serie”, spiega ancora Monti. La Fiom non intende discutere del futuro del sito Whirlpool di Napoli se intanto partono le lettere di licenziamento, anche se è stato ottenuto lo spostamento al 15 ottobre.
Lo ha detto Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, al tavolo su Whirlpool in corso al Mise. “Non accettiamo di stare con il ‘cappello in mano’. Dobbiamo avere il tempo di valutare le proposte e di conviderle con le lavoratrici e i lavoratori. E’ chiaro – ha avvertito – che devono tutti essere assunti dal Consorzio: per noi c’è unicità di trattamento e di assunzioni”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2021 - 17:07