Maxtris, azienda produttrice di confetti dal 1960, apre al mondo del cioccolato e porta sul mercato italiano e estero il Vesuviotto, un cioccolatino declinato in quattro gusti, ideato e realizzato dallโarchitetto Eugenio Ciotola.
“Il mondo del cioccolato ci ha sempre affascinati โ racconta la famiglia Prisco, fondatrice della storica fabbrica di confetti โ. Da oltre 40 anni, temperiamo e utilizziamo il cioccolato per ricoprire i nostri confetti. La fase di sviluppo del cioccolatino รจ iniziata due anni fa, dal primo incontro con lโarchitetto Eugenio Ciotola, che ha ideato e creato il cioccolatino, dal nome al design, che lega avanguardia e tradizione in unโalchimia perfetta. Da allora non abbiamo piรน smesso di ricercare il sapore perfetto per il Vesuviotto, che, in due dei quattro sapori proposti, si rivela un inno alla genuinitร dei prodotti della nostra terra: granella di nocciola Giffoni per il Classico e albicocca del Vesuvio per uno dei Fondenti”.
“Il Vesuviotto nasce con l’idea di esportare in qualsiasi Paese del mondo un poโ di Napoli e di napoletanitร attraverso un gustoso cioccolatino che contribuirร , insieme alle tante altre eccellenze del nostro territorio, a trasferire l’immagine bella, positiva e buona della nostra cittร – racconta l’architetto Eugenio Ciotola -. Chi non conosce il Vesuvio? ร una delle icone della cittร , dipinta, scolpita e raccontata da artisti e scrittori. Ci sono voluti due anni per realizzare un cioccolatino dal gusto unico e inconfondibile e dalla forma accattivante. E ora รจ arrivato finalmente il momento di presentarlo al pubblico”.
Dopo una lunga storia di successo legata al confetto, Maxtris diventa cosรฌ protagonista di unโevoluzione che determina anche uno sviluppo sotto il profilo aziendale. “La nostra fabbrica di cioccolato sarร caratterizzata da un impianto moderno, che modella il cioccolato e che manterrร un’alta artigianalitร della produzione dove cioccolato e creme di cioccolato devono essere dosate quotidianamente del nostro Maestro Cioccolatiere, che sarร impegnato non solo nella produzione del Vesuviotto ma anche di tavolette e altre forme – continua la Famiglia Prisco -. Abbiamo previsto, inoltre, uno stabilimento innovativo, dedicato a questi nuovi impianti, la cui gestione prevede nuove assunzioni”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2021 - 10:11