angelovassallo
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
angelovassallo
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 20 Novembre 2024 - 10:02
18.1 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Vaccino Covid, Fondazione Gimbe: “Italia vicina all’80%, ma per 8 milioni nessuna dose”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Covid, Italia vicina al target dell’80% di vaccinati tra gli over 12, ma ci sono ancora 8,3 milioni di persone che non hanno ricevuto nessuna dose.

PUBBLICITA

E’ il dato emerso dal monitoraggio della Fondazione Gimbe.

La prossima settimana si potrebbe raggiungere la percentuale dell’80% di vaccinati in Italia, ma resta l’incognita sugli 8,3 milioni di italiani che non hanno ricevuto nemmeno un dose e sul reale numero di coloro che non lo hanno fatto perche’ hanno un’esenzione per motivi di salute.

Il Paese e’ vicino all’obiettivo dell’80% di immunizzati tra la popolazione vaccinabile, un traguardo rimandato solo di qualche giorno rispetto alla data prefissata del 30 settembre (al momento 83,6% con almeno prima dose e 78,6% con ciclo vaccinale completo), a fronte dei quasi 100 milioni di vaccini giunti finora in Italia. Anche se, spiega il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, in questa fase “è molto difficile giudicare l’entità dei progressi della campagna vaccinale, per l’ingiustificata indisponibilita’ pubblica sia dei dati delle prenotazioni, sia del numero di persone esonerate”.

Il Piemonte chiede al Commissario Francesco Figliuolo di poter iniziare subito con le terze dosi per il personale sanitario, perchè “e’ fondamentale che possano continuare a lavorare in sicurezza”, mentre in Campania, invece, il governatore De Luca ha prorogato con un’ordinanza fino al 31 ottobre l’uso della mascherina all’aperto.

Ma il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, assicura: “andando avanti con la vaccinazione, se i numeri dovessero mantenersi così o addirittura abbassarsi, anche le quarantene dovranno essere ridotte per i vaccinati, così come nel tempo abbandoneremo distanza e mascherina”.

E anche sulla ripartenza delle sale da ballo il sottosegretario prevede possibili spiragli: “aspetterei il controllo dei dati dei primi di ottobre, a seguito delle aperture e, se sono buoni, con il Green pass la discoteca è un luogo sicuro”.

Quello dei vaccini non è l’unica questione in agenda in questi giorni: nel prossimo Consiglio dei ministri si lavorerà al tema delle nuove riaperture e delle capienze massime di alcuni locali, adesso alla luce dell’ultimo parere del Cts (75% stadi, 50% palazzetti, 80% teatri, cinema e sale concerti, 100% all’aperto, nessuna restrizione per i musei). E non si esclude che possa essere affrontata anche la proposta – che arriva da più parti – sul “taglio” dei giorni di quarantena per le classi con alunni vaccinati: l’ipotesi sul tavolo dei tecnici è di eliminarla o ridurla di qualche giorno, visto che al momento è di una settimana.

In attesa del monitoraggio settimanale dell’Iss, secondo cui la Sicilia sarà almeno per un’altra settimana in giallo mentre il resto d’Italia resterà tutta bianca, arriva la mappa dell’incidenza Covid del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: le regioni del Nord-ovest sono ancora in verde, insieme ad Abruzzo e Molise, mentre la Calabria resta l’unica in rosso sul territorio nazionale.

Secondo l’Ecdc europeo nei prossimi mesi verranno segnalate percentuali maggiori di casi tra i bambini, unica categoria a non essere sottoposta alla campagna di immunizzazione, e sarà “fondamentale” la vaccinazione contro l’influenza stagionale, in particolare per soggetti vulnerabili e operatori sanitari, che avrà lo scopo di “attenuare nei prossimi mesi l’impatto sulle persone e sui sistemi sanitari della potenziale co-circolazione dei due virus”. E da qui a novembre – spiega ancora il Centro europeo – c’e’ un alto rischio di aumento di contagi e morti per i Paesi europei che non hanno ancora raggiunto una copertura vaccinale Covid-19 sufficientemente elevata nella loro popolazione totale.

Intanto – a quanto emerge dal report di sorveglianza sulle strutture realizzato dall’Iss – nelle Rsa la mortalita’ settimanale per l’infezione Covid e’ diminuita nettamente dall’inizio della campagna di vaccinazione, e nelle ultime settimane e’ inferiore allo 0,01%. Il documento segnala da luglio un lieve aumento nel numero di casi, “segno della necessità di rinforzare l’immunità degli ospiti delle strutture”.


Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2021 - 21:38


ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento