Dalla UE arriva l’ok per Prosek della Croazia. Arriva la protesta dell’eurodeputata Mara Bizzo, membro della commissione Agricoltura
“Dall’Europa arriva l’ennesimo scandaloso attacco al Made in Italy e al nostro Prosecco: in risposta alla mia interrogazione urgente in cui chiedevo di bloccare l’illegittima e fraudolenta richiesta avanzata dalla Croazia per il riconoscimento della denominazione del vino Prosek, la Commissione Ue ha annunciato di aver valutato positivamente la richiesta croata che sarebbe conforme “ai requisiti di ammissibilità e validità”, tanto da annunciare che “procederà ora alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale Ue”.
Di fronte a questa folle decisione della Ue, siamo pronti alle barricate per difendere in ogni modo e in ogni sede il Prosecco Made in Italy perché deve essere chiaro a tutti che l’unico vero prosecco è quello prodotto nelle nostre terre, tanto che è riconosciuto-tutelato da denominazioni Doc e Docg, altro che Prosek”. Lo dichiara l’eurodeputata Mara Bizzotto, membro della commissione Agricoltura, dopo la risposta del commissionario Ue, Wojciechowski. “È chiaro a tutti – sottolinea la Bizzotto dalle pagine de – spiega Il Giornale Di Vicenza – che il Prosek croato è palesemente in conflitto con la Dop italiana Prosecco e con tutte le normative Ue che tutelano in maniera stringente le produzioni a denominazione di origine protetta, e per questo è ancora più vergognosa la decisione della Commissione europa di reggere il gioco alla Croazia nel suo pericolosissimo tentativo di danneggiare gli oltre 8 mila produttori italiani e di truffare i consumatori giocando sull’assonanza Prosecco/Prosek“.
Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2021 - 12:36