Pianoforte, violoncello, violino e chitarra sono gli strumenti dโelezione che in questo lungo weekend guideranno il pubblico di Summer Concert attraverso alcuni dei brani piรน celebri dei grandi autori musicali del passato, dai classici fino ai contemporanei, passando per i compositori del Novecento.
Il nuovo insieme di appuntamenti parte venerdรฌ 10 settembre (ore 20) con Aare Tammesalu al violoncello e Irina Zahharenkova al pianoforte che si esibiranno al Convento di S. Francesco, a Casanova di Carinola.
La stessa location, sabato 11 settembre (ore 20 e ore 21) ospiterร invece il doppio appuntamento, sempre con il violoncello di Tammesalu (ore 20) e con il pianoforte di Zahharenkova.
Si prosegue domenica 12 settembre alle ore 11 con la chitarra di Domenico Savio Mottola, che invece si esibirร al Museo Archeologico di Teano. Domenica 12 settembre si torna al Convento di S. Francesco, a Casanova di Carinola, per il gran finale con Silvano Minella al violino e Flavia Brunetto pianoforte.
Il Convento di S. Francesco a Casanova di Carinola, risale al XIII secolo. Fu fondato dai seguaci di Francesco dโAssisi o forse da lui stesso che di sicuro vi si fermรฒ per diverso tempo (lo storico Luca Wadding segnala la presenza del Santo nellโanno 1222). Ancora oggi vi si trova ben conservata la grotta scavata nella roccia che fu giaciglio del Santo. Interamente costruito in muratura di tufo grigio, il Complesso si compone della Chiesa a due navate e del Convento arricchito dal pregevole chiostro.
Allโinterno della Chiesa spiccano lโarco trionfale a sesto acuto, la monofora sulla parete frontale dellโabside ed un affresco raffigurante lโAnnunciazione di Maria.
Il Chiostro presenta una struttura quadrangolare con volte a crociera a sesto acuto che si aprono sulla corte centrale e con affreschi sulle pareti laterali i cui soggetti sono ispirati alla vita di S. Francesco. Notevoli anche gli affreschi del refettorio attribuibili alla scuola giottesca.
Il Museo archeologico di Teano รจ ospitato allโinterno del complesso monumentale tardo gotico detto del โLoggione e Cavallerizzaโ, appartenuto alla famiglia Marzano, che fu edificato nel XIV secolo nellโarea del castello alto medievale ed ebbe funzioni politiche e civili. Lโedificio ospita oggi i reperti rinvenuti durante le campagne di scavo dellโabitato e del territorio di Teano, anticamente abitato dalla popolazione italica dei Sidicini, stanziato al confine tra il Lazio meridionale e il territorio dei Sanniti. Il percorso di visita si sviluppa in sette sale, secondo un percorso cronologico e tematico che abbraccia circa tre millenni di storia.
Nel Museo sono esposti i reperti provenienti dagli scavi nel centro antico e nel territorio di Teanum Sidicinum, abitato da una popolazione italica parlante lโosco che sviluppรฒ una propria originale cultura figurativa sin dal VI secolo a.C.
I nuclei principali sono costituiti dagli oggetti votivi deposti nei santuari, in particolare dallโarea sacra sorta in localitร Loreto e dal santuario del villaggio di localitร Fondo Ruozzo, che ha restituito statuette, vasellame, ceramica miniaturistica, ex voto raffiguranti animali e prodotti della terra. La densitร e la ricchezza della popolazione sidicina รจ, inoltre, testimoniata dai corredi funerari delle necropoli sia dei villaggi, sia cittadine, con materiali che vanno dalla fine del VI secolo a.C. alla piena etร imperiale romana.
Il Museo ospita anche una sezione dedicata agli scavi urbani, tra i quali lโintervento di maggiore respiro รจ costituito dal recupero del teatro romano: posto in unโarea centrale della cittร , conserva quasi integralmente la cavea e lโedificio scenico con la sua sfarzosa decorazione architettonica e scultorea. Di particolare interesse anche il mosaico con raffigurazione dellโEpifania che costituisce la piรน antica attestazione di tale tema in Italia su mosaico.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2021 - 14:20