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Portici, il marito ucciso da un pirata delle strada chiede aiuto per le figlie. LA LETTERA

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Valeria Izzo, 28 anni, รจ una mamma di Portici di due gemelline di un anno. Ad aprile ha perso il marito. E ora lancia una raccolta fondi per poter crescere le figlie.

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Il marito Mariano giovane come lei e pieno di sogni col quale gestiva un wine bar a San Giorgio a Cremanoย  dopo aver ottenuto un finanziamento per l’apertura. La sera del 29 aprile scorso era in sella alla sua moto, dopo una giornata di lavoro, faceva ritorno a casa quando fu stato investito da un’auto, lasciato sull’asfalto, privo di vita. Oggi Valeria deve far fronte alle spese del locale, restituire il prestito e soprattutto crescere due figlie che il marito amava tantissimo. Per questo ha deciso di dar vita a una raccolta fondi attraverso la piattaforma di crowdfunding GoFundMe: รจ possibile donare e finora รจ arrivata a 4mila euro.

ย PORTICI, LA COMMOVENTE LETTERA DI VALERIA IZZO

Ciao sono Valeria ho 28 anni, e sono mamma di due gemelle di 1 anno.
รˆ per loro che ho creato questa raccolta fondi.
Sono cresciuta senza un padre, perchรฉ quando avevo 17 anni per colpa di una brutta malattia รฉ andato via. Ho pensato che quel vuoto che sentivo non si sarebbe mai colmato, fino a quando otto anni fa ho conosciuto Mariano.
In lui vedevo quello che avevo perso, sentivo che potevo contare su di lui sempre, nonostante le tante difficoltร  ero certa che noi le avremmo superate e che prima o poi avremmo avuto la famiglia che tanto desideravamo.

Mariano ha sempre lavorato e ha sempre cercato di non farmi mancare nulla. Spesso si restava a casa perchรจ non cโ€™erano soldi per uscire ma non importava perchรจ stavamo insieme e cosรฌ avevamo tutto. Tante volte, quando il lavoro non cโ€™era o quando cโ€™era qualche difficoltร , Mariano mi diceva che era tutto cosรฌ ingiusto con lui e io gli ripetevo sempre che ce lโ€™avremmo fatta, che lui meritava tanto e che doveva sorridere anche se tutto andava storto.

Tre anni fa abbiamo deciso di andare a vivere insieme, porto nel cuore tutto di quei momenti bellissimi, scegliere il colore delle pareti, dipingere insieme la casa, scegliere i piatti o i mobili. Nel 2019, abbiamo scoperto di aspettare due gemelle, eravamo spaventati ma felicissimi, il sogno di una vita, ovvero quello di avere una famiglia stava per realizzarsi.

Per me la cosa piรน bella era vedere Mariano giocare con le sue figlie proprio come faceva con me mio padre e solo questo volevo per le nostre bambine, che avessero per sempre il padre vicino, ciรฒ che non ho potuto avere io.

Nel frattempo, dato che il nostro lavoro era precario, decidemmo di chiedere un finanziamento per aprire un locale. Inaspettatamente arriva tutto insieme: la notizia della gravidanza e la conferma che la nostra richiesta per il finanziamento era stata accettata. Eravamo increduli, finalmente il nostro percorso di vita era vicino ad una svolta. Purtroppo, perรฒ, arriva il COVID, io ero a pochi mesi dal parto, avevamo trovato il locale per la nostra attivitร , dovevamo iniziare i lavori, ma Mariano viene licenziato.

Ci ritroviamo cosรฌ ad avere tante spese e nessuna entrata. I lavori al locale, quindi, rallentano, e visto che ci sarebbero voluti ancora tanti soldi, Mariano si chiude nel locale e decide di terminare lui stesso i lavori: costruisce le porte, il bancone e tutto quanto era necessario per lโ€™apertura del locale e lโ€™avvio dellโ€™attivitร . Cosรฌ finalmente apriamo il bar, il 30 aprile 2021 era prevista lโ€™inaugurazione ( una settimana dopo lโ€™apertura).

Quello che pensavo fosse lโ€™inizio di un nuovo capitolo della nostra vita si รจ rivelato essere la fine. Il 29 aprile 2021 รฉ un giorno che non dimenticherรฒ piรน. La mattina vado da Mariano, gli porto una felpa e lo saluto, lui era stanco e un poโ€™ avvilito perchรจ non entrava tanta gente, io gli ripeto ancora una volta di non abbattersi, che ce lโ€™avremmo fatta , si trattava solo di aspettare. Lo saluto, inconsapevole del fatto che sarebbe stata lโ€™ultima volta che lo avrei visto, e torno a casa dalle bimbe.

Mentre ci davamo lโ€™ultimo saluto, guardandoci negli occhi lui mi dice: โ€œti amo amore, stai tranquillaโ€โ€ฆ questo momento non me lo dimentico piรน.
Arriva la sera, lo chiamo per sapere a che ora sarebbe tornato a casa e mi risponde che stava chiudendo il locale (erano le 21:10 circa).

Mi addormento, quando ad un tratto una delle gemelle si sveglia e chiama il papร , ed io le dico: โ€œ hai ragione a mamma, papร  ancora non lโ€™abbiamo sentito, ora lo chiamoโ€. Erano le 22:00, il telefono non era raggiungibile; un vuoto allo stomaco improvviso, sentivo che era successo qualcosa.

Chiamo la sua famiglia e agli amici per sapere, ma nessuno lโ€™aveva sentito. Chiamo mio cognato e gli dico: โ€œandiamo a cercarloโ€. Ci mettiamo tutti in macchina, compresi famiglia ed amici, alla ricerca di Mariano. Penso cosรฌ di fare la strada che faceva lui per tornare a casaโ€ฆmai e poi mai avrei immaginato di trovarlo cosรฌโ€ฆsulla strada cโ€™era la polizia, unโ€™ambulanza e un telo neroโ€ฆnon ho capito piรน nulla, mi ripetevo solo che non era lui, che non poteva essere lui. Mariano non cโ€™era piรน, giaceva sullโ€™asfalto senza vita.

Nessuno si รจ fermato ad aiutarlo, proprio lui che aveva sempre aiutato tutti non รจ stato soccorso da nessuno, รจ stato investito e chi รจ stato se nโ€™รจ scappato. Molteplici auto sono passate sul corpo, tramortendolo piรน e piรน volte. Nemmeno lโ€™ultimo saluto ci รจ stato concesso.

Ora sono rimasta sola con due bambine piccolissime da crescere, le quali non conosceranno mai il padre, avevano appena 9 mesi quando lui ci ha lasciate.
Ho pensato di chiudere il locale ma ho tanti debiti tra lavori, finanziamento da restituire, macchinari da pagare, quindi ho provato a riaprire ma da sola non รจ facile, era Mariano che sapeva fare tutto.

Vorrei recuperare solo i soldi che devo ridare per il finanziamento e i lavori, per il futuro delle mie figlie, per dare loro una speranza, perchรฉ so cosa significa crescere senza un padre e lo stesso triste destino รจ capitato anche a loro.

Mi manca ogni singolo momento con Mariano, mi manca il suo sorriso, mi mancano le nostre cene, mi manca andare a fare la spesa con lui e scegliere quello che ci piaceva, mi manca organizzare con lui la giornata o semplicemente vedere un film, mi manca ogni giorno sempre di piรน e quando guardo le nostre bimbe vedo lui, vedo noi, vedo quello che ci รจ stato tolto.

Chiedo un aiuto per me , le mie bambine e per Mariano che ha sempre combattuto nella vita, non si รจ arreso mai a nulla, solo alla morte che lโ€™ha portato via a soli 32 anni. Non abbiamo mai chiesto aiuto, ma oggi devo farlo per le nostre figlie.
Posso solo sperare nellโ€™aiuto delle persone e ringrazio fin da ora chi ci sosterrร  in questa iniziativa.


Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2021 - 08:19


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