E’ stato aperto un procedimento disciplinare contro colei che è stata ribattezza come la poliziotta no vax, Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore di Roma che sabato nella capitale é salita sul palco dichiarando ad alta voce che il Green pass è “assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione”.
La polemica è esplosa dopo che la funzionaria di polizia ha preso la parola, sabato, in piazza San Giovanni, nel corso di una manifestazione organizzata contro il certificato verde. Ma lei si difende con un post su Facebook: “Ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso”.
La contestazione nei suoi confronti però parte dal fatto che si è presentata sul palco come dirigente della Polizia di Stato e non come semplice cittadina. Per questo – è ciò che trapela – l’ipotesi sarebbe quella di un danno d’immagine: da qui la decisione di contestare il comportamento. Inoltre, sembrerebbe in atto una valutazione per capire se ci sono gli estremi per contestarle anche il reato di ‘istigazione a disobbedire alle leggi’, per aver visto definito il Green pass “illegittimo”.
La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese segue “la vicenda personalmente con il capo della Polizia Lamberto Giannini”, affinche’ “vengano accertate, con assoluta celerita’, le responsabilita’ sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”. Ma la poliziotta replica: “Andro’ avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese”.
Del resto sul palco della manifestazione la vicequestore non ha usato mezze misure: “Sono qui per dissentire con il lasciapassare verde che e’ assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto puo’ essere subordinato a un certificato verde”.
In un post su Facebook e’ stata molto diretta: “E’ bello apprendere dai giornali, anziche’ dalla propria amministrazione, di essere gia’ sotto procedimento disciplinare” pur dicendosi “molto serena”. In poche ore il suo post ha raccolto 8.000 like e 2.600 commenti, molti di quali positivi. Su Twitter la vicenda e’ molto dibattuta e infuria la polemica tra sostenitori e detrattori.
Schiliro’ ha ribadito su Facebook la sua posizione e rivendicato il suo operato: “Ieri mi e’ capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto. Il mestiere che svolgo e’ pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla societa’ civile per i miei risultati professionali”, mentre “ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedelta’ alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andro’ avanti lo stesso”.
Perche’ per la poliziotta “manifestare – ha motivato dal palco – e’ un po’ come denunciare un delitto: a volte puoi scegliere se farlo oppure no, ma se lo fai hai qualche possibilita’ di uscire dall’ingiustizia, se non lo fai hai gia’ perso perche’ ti sei arresa”. E rivolta ai colleghi poliziotti ha concluso: “A chi dice che noi forze dell’ordine siamo chiamati a far rispettare leggi, dico che e’ assolutamente vero, peccato che il Green pass italiano sia assolutamente illegittimo”.
Ad esprimersi con altrettanta fermezza e’ stata la vicepresidente del gruppo di Forza Italia Licia Ronzulli che si e’ augurata un veloce intervento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese “per sospenderla dall’incarico”. Dello stesso tenore la posizione del responsabile sicurezza del Pd Enrico Borghi: “In un paese normale, un vicequestore della polizia di Stato fa rispettare le leggi, non sale su un palco per fare un comizio di quart’ordine che istiga all’insubordinazione e invoca il mancato rispetto delle leggi. E’ uno schiaffo alle forze dell’ordine. Provvedimenti, please”.
Anche il sindacato non difende Schiliro’. Anzi il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, la esorta a dimettersi “per coerenza” e sostiene che la Schiliro’ “ha arringato quella stessa folla da cui si e’ staccato un gruppo di facinorosi che ha usato le sue parole mentre attaccava poliziotti e carabinieri in servizio”.
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