E’ stato sequestrato in una banca di Latina il gratta e vinci da 500 mila euro sottratto a una donna di 70 anni da un tabaccaio di Napoli bloccato ieri dalla Polaria all’aeroporto romano di Fiumicino mentre tentava di imbarcarsi su un volo diretto a Fuerteventura, in Spagna.
Gaetano Scutellaro, questo il suo nome, aveva tentato l’ultima carta presentando una querela contro l’anziana donna e sostenendo che quel tagliando fosse suo. Ma gli accertamenti condotti dagli investigatori su disposizione della magistratura hanno portato all’ennesimo colpo di scena in questa surreale vicenda.
Il tabaccaio del rione Materdei a Napoli, la licenza però è intestata alla moglie, dopo essersi reso irreperibile in seguito alla sottrazione del tagliando vincente, si era rifugiato a Latina e lì aveva aperto un conto corrente bancario a suo nome dove depositare il gratta e vinci per poterlo incassare successivamente, una volta calmate le acque.
L’uomo si è presentato negli uffici della Polizia di Frontiera per sporgere denuncia nei confronti della donna che a suo dire lo aveva accusato falsamente di avergli sottratto un tagliando vincente. I poliziotti hanno immediatamente ricostruito la vicenda, riscontrando la falsità delle dichiarazioni rese informalmente dal tabaccaio.
Per lui è scattata una denuncia per furto pluriaggravato. L’operatività del conto corrente dove era stato depositato il tagliando vincente è stata bloccata. Il gratta e vinci è stato recuperato nell’istituto di credito di Latina e posto sotto sequestro.
Intanto è stata bloccata la riscossione del biglietto Gratta e vinci risultato vincente e rubato da un tabaccaio di Napoli. A disporre lo stop l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, su impulso del direttore dell’ufficio Giochi numerici e Lotterie, Stefano Saracchi.
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Inoltre, considerato che al terminale di validazione della ricevitoria opera una persona collegata da un rapporto di parentela con il titolare, fuggito con il tagliando e resosi irreperibile fino all’arresto a Fiumicino mentre tentava di raggiungere le Canarie irreperibile, Adm ha ritenuto di avviare il procedimento di sospensione cautelare del rapporto fiduciario posto alla base della concessione rilasciata.
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Gli uffici Adm della direzione Campania hanno avuto l’incarico di valutare con estrema urgenza “l’immediata sospensione dell’attività sia della ricevitoria che della stessa rivendita, in attesa dell’esito delle indagini al termine delle quali si potranno valutare i presupposti per la revoca di tutti i titoli concessi dall’Amministrazione”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2021 - 11:45