Napoli. Sta facendo molto discutere a NAPOLI la comparsa di alcuni manifesti con messaggi blasfemi e imprecazioni, spesso accompagnate da immagini come Topolino, Disneyland o che rievocano note pubblicità come quella del Crodino.
I manifesti, opera di artisti che hanno esposto le proprie opere nella mostra “Ceci n’est pas un blasphème”, festival delle arti “per la libertà d’espressione contro la censura religiosa” in corso al Palazzo delle Arti di NAPOLI dal 17 al 30 settembre. L’evento è patrocinato dal Comune di NAPOLI e i locali del primo piano del Pan sono stati concessi dall’Assessorato all’Istruzione, Cultura e Turismo in qualità di “co-promotore dell’iniziativa”.
All’Adnkronos, l’assessore Annamaria Palmieri, titolare delle deleghe, assicura: “I manifesti verranno rimossi perché sono abusivi, non li abbiamo autorizzati. Napoliservizi provvederà, come con tutte le affissioni abusive indipendentemente dal loro oggetto, a rimuoverle”.
Riguardo la mostra, Palmieri spiega che “è una mostra sulla libertà d’espressione e il Comune non ha mai censurato nessuno. Si tratta di contenuti forti, particolarmente provocatori e fortemente satirici, quindi – sottolinea – è stato prescritto che all’ingresso fosse posto un avviso con il quale si sconsiglia a un pubblico non adulto e consapevole”.
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