Napoli. Sono state rimosse le scritte inneggianti a Luigi Caiafa, il rapinatore 17enne di Forcella, rimasto ucciso durante uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine in seguito ad un tentativo di rapina.
Le ‘dediche’ erano comparse sul muro dove prima era stato realizzato un murale dedicato a Caiafa in via Sedil Capuano ma poi rimosso su richiesta del Prefetto di Napoli, dopo le tante pressione del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.Proprio Borrelli assieme all’attivista di Europa Verde Enzo Vasquez aveva denunciato la vicenda al questore e al prefetto chiedendone la rimozione immediata delle scritte.
“Bisogna dare un forte segnale di legalità e per questo avevamo denunciato queste scritte, ringraziamo per l’intervento tempestivo. Ora il messaggio va diffuso in tutto il territorio, cominciando dai Quartieri Spagnoli dove ci sono ancora il murale e l’altarino per Ugo Russo nonostante il Tar abbia espresso parere favorevole sulla rimozione.
Cosa si sta aspettando? Bisogna assolutamente impedire alle realtà criminali di fare propaganda, occorre, invece, sostituire la cultura camorristica con quella della legalità, con il ricordo delle vittime e degli eroi della nostra città. Non abbasseremo la guardia contro la sfida criminale allo stato che continua a realizzare murale e altarini abusivi, questa è più di una promessa.””- le parole di Borrelli e Vaquez.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2021 - 14:33