Non è ancora iniziata la campagna elettorale a Napoli e già ci sono fuochi d’artificio politici. Il candidato di centro destra Catello Maresca perde ben 4 liste a sostegno mentre Alessandra Clemente, erede di De Magistris ne perde una.
Il pm in aspettativa perde le due civiche che fanno direttamente riferimento a lui, Catello Maresca sindaco e Catello Maresca, la lista Partito animalista, movimento a quattro zampe, e la la lista Prima Napoli-Lega che fa capo direttamente a Matteo Salvini. E’ stata esclusa anche una delle tre liste a sostegno di Alessandra Clemente, lo schieramento ‘Alessandra Clemente Sindaco’.
A motivare la decisione un vizio formale rilevato nella presentazione. “Stiamo lavorando al ricorso che presenteremo al Tar in tempi celeri siamo fiduciosi di un esito positivo”, ha spiegato Clemente.
“E’ pronto il ricorso, la lista è stata penalizzata per aver consegnato con un minuto di ritardo gli elenchi dei candidati. Siamo certi che la magistratura avrà gli strumenti e saprà valutare quanto accaduto e, dunque, potrà accertare che i nostri delegati erano già all’interno della struttura prima dello scadere del termine. L’esclusione di una lista cardine della coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura a sindaco di Catello Maresca sarebbe del resto un grave vulnus”, hanno spiegato i coordinatori regionale e cittadino della Lega, Valentino Grant e Severino Nappi.
“Ci hanno notificato l’esclusione delle liste Catello Maresca Sindaco e Catello Maresca. Speravo prevalessero ragionevolezza e logica, ora gli avvocati sono al lavoro e faremo valere i nostri diritti e quelli democratici degli elettori”. Cosi’ Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli ha annunciato di aver ricevuto dalla commissione prefettizia l’esclusione delle sue due liste civiche per il Comune.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2021 - 16:02