Napoli. ยซIniziamo ad avere un quadro chiaro del danno prodotto dalla pandemia e stiamo registrando una vera e propria emergenza per quel che riguarda le cardiopatie dilatative post Covid, quella che in ambito cardiologico potremmo definire la malattia del futuroยป. A lanciare lโallarme รจ Ciro Mauro, direttore della struttura complessa di Cardiologia con Utic del Cardarelli, in qualitร di presidente del Congresso โHot topic in cardiologiaโ, che per due giorni ha portato a Napoli i maggiori esperti provenienti da tutta Italia.
Presenti anche il direttore generale del Cardarelli di Napoli Giuseppe Longo, il direttore sanitario Giuseppe Russo e il presidente dellโOrdine dei Medici Bruno Zuccarelli. E una delle realtร piรน preoccupanti รจ proprio quella che emerge da un osservatorio privilegiato, il Cardarelli di Napoli, e confermata dagli specialisti che a livello nazionale si occupano di emergenza-urgenza.
Mauro spiega che ยซla cardiopatia dilatativa post ischemica e post Covid sarร la malattia con la quale dovremo fare i conti nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Esiste uno stretto legame con il virus SarsCoV2, perchรฉ cuore e polmoni sono interconnessi, la sofferenza dellโuno si riflette sullโaltroยป.
Fortunatamente, i progressi fatti a livello farmacologico consentono oggi di trattare questa malattia con maggiore efficacia e il Cardarelli garantisce oggi trattamenti e procedure allโavanguardia. ยซSiamo stati i primi – ricorda Mauro – a formulare un protocollo di trattamento della stenosi aortica per via percutanea in collaborazione con la Federico II, e in questi giorni siamo partiti anche con lโimpiego del laser coronarico per i casi refrattari alla terapia convenzionale.
Oggi il Cardarelli รจ tra le strutture di riferimento a livello nazionale per il trattamento della sindrome coronarica acuta
con circa 450 trattamenti lโanno e percorsi specifici per fibrillazione atriale, dolore toracico e uno specifico PDTA della rete stroke interna. Lโunica azienda ospedaliera campana individuata come Centro di Emodinamica Covid, con un percorso che consente di trattare i pazienti con sindrome coronarica acuta nonostante siano affetti da Covidยป. Altra emergenza, rivelano gli specialisti, รจ data delle miocarditi post Covid, sempre piรน frequenti.
ยซTutti ormai hanno la percezione che il Covid attacchi solo i polmoni, non รจ cosรฌ. Il virus colpisce il nostro organismo in modo sistemico – spiega Mauro – non a caso stiamo riscontrando un alto numero di miocarditi, anche serie, che alla lunga, sopratutto se non trattate, possono essere fataliยป.
In altre parole, emerge dal congresso di Napoli unโaltra faccia di quello che sempre piรน spesso viene definito โlong Covidโ. Centrale, nel trattamento di queste e di altre patologie cardiache รจ il ruolo di strutture come il Cardarelli di Napoli, polo di riferimento nella rete dellโemergenza-urgenza per tutto il Sud Italia. E proprio per questo Napoli รจ stata scelta per questa due giorni di aggiornamento.
ยซLe malattie cardiovascolari sono una sfida costante – prosegue il primario del Cardarelli – la gestione di pazienti ad alto rischio cardiovascolare rappresenta ad oggi un modello di lavoro integrato tra specialisti, dove lo scambio di informazioni e il coordinamento delle varie figure coinvolte รจ fondamentale per ottimizzare i risultati terapeutici e utilizzare in modo razionale le risorse disponibiliยป.
Lโevento di Napoli ha visto la partecipazione di cardiologi, medici internisti, neurologhi e medici di medicina generale. Uno dei punti sui quali tutti sono stati concordi รจ che la cardiopatia ischemica cronica, la fibrillazione atriale, la cardiopatia ipertensiva, la sindrome coronarica acuta con gestione farmacologica, hanno bisogno oggi di essere affrontate con metodo e con un confronto costante anche a livello interdipartimentale.
ยซIl confronto e lโaggiornamento continuo – conclude Mauro – sono essenziali. Grazie a giornate come queste siamo in grado di dare allo specialista e al medico di medicina generale unโampia panoramica sulle recenti acquisizioni, sulle innovazioni e sulle terapie consolidate nellโottica di una miglior revisione del flusso di dati di gestione del paziente ad alto rischio cardiovascolareยป.
Articolo pubblicato il giorno 28 Settembre 2021 - 20:17