Vico Equense. Maurizio Cinque: «E’ necessario intervenire nel più breve tempo possibile sulla connessione cittadina, ammodernare la rete internet e dati attivando il contributo di tutti i gestori nazionali capaci di offrire servizi di alta qualità rispetto a quelli decisamente inefficienti esistenti attualmente a Vico Equense ». A dirlo è Maurizio Cinque, candidato sindaco di Vico Equense, che interviene sui disagi registrati dai cittadini durante la navigazione in internet.
Vico Equense è infatti tra i pochi comuni della Campania e l’unico della provincia di Napoli a non rientrare nel piano strategico del Ministero dello Sviluppo Economico per sviluppare una rete in banda ultralarga sull’intero territorio nazionale.
Ad oggi non sono attivi nella nostra città progetti di potenziamento da parte dello Stato con conseguente danno ad intere famiglie, attività commerciali ma anche istituti scolastici che non hanno un’adeguata e veloce connessione ad internet.
Attualmente Vico Equense, essendo fuori dal Piano BUL 2019 è, isolato dall’intero comprensorio. Questo si trasforma in disagi per i cittadini in una società iperconnessa che quotidianamente fa di internet uno strumento non solo per comunicare ma anche per lavorare e studiare.
«Quotidianamente – prosegue il candidato Sindaco – ricevo accorate segnalazioni relative a frequenti disservizi di una rete che risulta inadeguata al fabbisogno cittadino. Penso agli studenti in dad, agli impiegati in smartworking, ai titolari di esercizi commerciali ma anche a chi, dopo una giornata di lavoro, vuole usufruire di internet godendo della visione di un film o di una gara sportiva.
Nella nostra città – conclude il candidato – nonostante siano stati effettuati lavori di possa in opera di cavidotti l’utilizzo è limitato ad una sola impresa e non anche a gestori nazionali ed internazionali quali Telecom, Vodafone, Fastweb. Su questa vicenda l’AGCOM (autorità garante nelle comunicazioni) ha già fatto sapere di aver aperto un’istruttoria sul caso Vico Equense. E’ dunque fondamentale, oltre che doveroso, coinvolgere subito tutti gli operatori di mercato offrendogli la possibilità di usufruire dell’infrastruttura comunale per il cablaggio della rete».
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2021 - 20:09