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‘Kigal’ interpretato da ‘Cantiere Danza’ al ‘Ra.I.D. Festival’

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Secondo appuntamento con Ra.I.D. Festival, la rassegna interregionale di danza contemporanea: venerdì 10 settembre dalle 20.00, si torna al Chiostro Monumentale di S. Chiara di Solofra (AV) questa volta per assistere a “Kigal” interpretato da Cantiere Danza di Hilde Grella; a seguire una produzione BorderlineDanza, “DependEsports” di e con Antonio Formisano.

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“Kigal” si propone di interpretare la visione non tanto come mera rivelazione contemplativa, quanto come un viaggio, un’esperienza dinamica ed estatica che scaturisce dal movimento dell’anima e del corpo, per trovare la sua realizzazione in una tangibile dimensione spazio/temporale. Lo studio bibliografico ed iconografico relativo alle diverse visioni degli Inferi, dalla Visio Tnugdali a quella dantesca, hanno generato suggestioni coreografiche che traghettano lo spettatore in una dimensione spaziale in continua trasformazione.

Le coreografie sono di Hilde Grella, Cantiere Danza, una realtà che nasce come laboratorio coreografico con l’intento di indagare il movimento nella sua espressione in relazione con se stesso e con il mondo esterno. Nel corso del tempo ha assunto una sua specifica identità, caratterizzandosi come un luogo di ricerca i cui risultati trovano concretezza in eventi performativi site specific, lavori teatrali, in cui la danza accompagna e completa la recitazione, e pièce di sola danza.

Alle 20.45, DependEsports: al confine tra benessere e malessere derivato dall’uso dei videogames, la performance racconta il fascino oscuro della realtà virtuale e della dipendenza che può generare. La volontà è proporre una visione della dimensione virtuale, in particolare quella degli e-sports, gli sport elettronici altamente competitivi, realtà considerata da nerd o accompagnata da pregiudizi spesso negativi nella visione massmediatica.

Generatori di tendenze patologiche negli adolescenti, gli e-sports sono un fenomeno in espansione mondiale di grande impatto sociale, dalle potenzialità ancora del tutto inesplorate. Dunque, nulla esclude che possano essere uno strumento utile alla socializzazione tra le persone.

Dopo un anno ricco di sfide, il Festival offre importanti novità che puntano ad ampliare l’offerta a un pubblico che negli anni è cresciuto. In particolare pone attenzione al rapporto tra artisti, spettatori e critica e si propone alla platea affiancando al canonico cartellone tre nuove sezioni: “Noi siamo Raid”, “Danza in video” e “Noi critici/Noi pubblico”.

Il primo progetto è un invito agli artisti a fare incursioni video-performative all’interno dei luoghi del centro storico di Solofra. Il secondo è una sezione di video-danza dalla quale verranno selezionati i migliori video dai festivals partner di Ra.I.d: l’ormai storico festival del cinema Linea D’Ombra di Salerno, il festival Movimentale e Cam Cam/Dance for camera, premio di video danza under 35 di Movimento Danza. La terza sezione si pone come un incontro tra giovani critici in formazione e pubblico, che per ciascun appuntamento mira a promuovere la discussione sugli spettacoli rappresentanti.


Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2021 - 12:23 / di Cronache della Campania


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