Chiude la Ex-Jabil, 23 lavoratori trasferiti via e-mail in Sardegna. La Fim: “Non staremo a guardare e ci mobiliteremo come sempre a tutela dei lavoratori di Caserta ma è necessario oggi non domani che il MiSE è la Regione intervengano subito a difesa dell’industria a Caserta”.
Oggi con una semplice e-mail l’azienda ci ha comunicato il trasferimento di tutti i 23 lavoratori del sito di Caserta in Sardegna, comunicando la chiusura del sito campano.
Già da tempo come Fim Cisl avevamo lanciato il grido di allarme verso le istituzioni e il MiSE in quanto l’azienda Orefice che aveva ottenuto anche incentivi nel riassumere i lavoratori della ex-Jabil ad oggi non avevamo mai attivato un’attività produttiva”.
Il segretario generale Fim Campania Raffaele Apetino e il segretario Fim Caserta Nicodemo Lanzetta:
“Non è possibile – prosegue – continuare a regalare soldi alle aziende senza avere conferma degli investimenti in una continua desertificazione industriale del territorio di Caserta. Abbiamo più volte sollecitato il MiSE a prestare attenzione alle finte reindustrializzazioni da parte di aziende che utilizzano incentivi pubblici e privati e poi alla fine scappano dal territorio. È chiaro che non staremo a guardare e ci mobiliteremo come sempre a tutela dei lavoratori di Caserta ma è necessario oggi non domani che il MiSE è la Regione intervengano subito a difesa dell’industria a Caserta”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2021 - 10:43