Vicenda Jabil di Marcianise sono pesanti le accuse della Fiom nei confronti di Orefice Generators.
“Prima intasca gli incentivi per la ricollocazione delle tute blu della ex Jabil, poi non mantiene gli accordi e scarica sui lavoratori la mancata realizzazione del progetto industriale. Li mette in ferie, in cassa e alla fine comunica la chiusura dello stabilimento e il loro trasferimento in Sardegna. La storia della Orefice Generators è l’emblema della irresponsabilità sociale d’impresa”.
Fiom, Fim, Uilm e Failms si dicono “Pronti alla lotta”. La Orefice Generators contrariamente a quanto previsto dagli stessi accordi sottoscritti in sede ministeriale e comunicato nei diversi incontri avvenuti anche in presenza della regione Campania, scarica sui lavoratori la mancata realizzazione del progetto industriale.
Nei mesi scorsi, Fim, Fiom, Uilm e Failms di Caserta, insieme ai lavoratori, hanno più volte denunciato le gravi responsabilità del gruppo in merito al mancato avvio delle produzioni, manifestando anche presso la Regione Campania e chiedendo un incontro urgente direttamente con la proprietà.
[the_ad_group id=”289023″]
[the_ad_group id=”289025″]
“Ad oggi- dicono i sindacati– dopo varie rassicurazioni da parte dell’assessore Regionale, Marchiello e varie lettere inviate al Mise, al viceministro Todde e a Jabil, nessuno è stato in grado di richiamare Orefice Generators alle proprie responsabilità e al rispetto degli accordi”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Settembre 2021 - 20:26