In Campania, secondo le rilevazioni dell’Inail, da gennaio a luglio 2021 i morti sul lavoro sono stati 80, mentre gli infortuni sono arrivati a superare già gli 11mila
La ripresa delle attività produttive e la sicurezza sul lavoro. Due condizioni che nei primi mesi del 2021 hanno fatto registrare un incremento degli infortuni, anche nelle forme più gravi. In Campania, secondo le rilevazioni dell’Inail, da gennaio a luglio 2021 i morti sul lavoro sono stati 80, mentre gli infortuni sono arrivati a superare già gli 11mila. Numeri che superano le rilevazioni fatte dallo stesso istituto nel periodo che va da gennaio 2020 a giugno 2021, nei 18 mesi segnati soprattutto dall’emergenza Covid, con circa 10mila infortuni denunciati e 71 decessi per cause legate al virus Sars Cov-19.
Mentre nei dati riferiti ai 7 mesi del 2021 l’incidenza del virus è calcolata intorno al 30%. “Gli infortuni sono troppi – sottolinea il direttore dell’Inail regionale, Adele Pomponio – la Campania ha un bollino rosso e questi ultimi mesi sono stati bruttissimi, soprattutto per gli infortuni mortali. Ma l’emersione di tante denunce significa anche che ha funzionato un sistema di comunicazione.
In Campania il nostro portafoglio aziende è cresciuto nell’ultimo anno del 2%, in Lombardia appena dello 0,4%. Questo e’ anche un segnale di maggiore occupazione”. I dati saranno analizzati nel corso dell’Hse Syposium, alle terza edizione, che si terrà dal 29 al 30 ottobre prossimi a Napoli, per discutere di salute, sicurezza sul lavoro e Ambiente.
La manifestazione organizzata dal dipartimento di Sanità Pubblica dell’universita’ “Federico II” di Napoli, con AEP, l’Associazione Europea per la Prevenzione, Inail Campania, Fondolavoro e Ebilav, Ente Bilaterale Nazionale. 22 atenei italiani hanno aderito all’iniziativa e i migliori ricercatori saranno premiati con borse di studio per sostenere le proposte da sviluppare sul tema, in ambito normativo e formativo.
34 i progetti selezionati tra quelli presentati e valutati da una commissione scientifica. “Purtroppo la crescita lavoro nell’ultimo semestre ha numeri negativi – spiega il presidente di AEP Vincenzo Fuccillo – Si sta tornando ai numeri di denuncia degli infortuni, anche mortali che avevamo in periodo pre pandemico. Il 2021 ricalca la strada del 2018 e del 2019.
E’ positivo che si riprenda a lavorare, ma non è positivo che si riprenda a morire. Bisogna intervenire adesso: stiamo ricostruendo il mondo del lavoro, ricostruiamolo più sicuro”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2021 - 19:17