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‘Gusta Minori’: 25 anni di storia tra Vie dell’Arte e Vie del Gusto

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In questi 25 anni Gusta Minori ha visto la presenza, di ben 500 comparse artistiche e 120 attori, di tecnici e soprattutto di tutto l’indotto legato alla ristorazione e al turismo. La formula è particolare in quanto si tratta di un festival della narrazione culturale del territorio attraverso l’arte, la cucina e il vivere i luoghi durante tutto l’anno.

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I soli eventi teatrali che si sono svolti nel 2020, hanno fatto registrare circa 600 presenze a sera scaglionate in tre rappresentazioni ma le richieste superavano di gran lunga i posti a disposizione. A queste presenze dobbiamo aggiungere quelle avute alle conferenze che si sono tenute all’aria aperta con ospiti importanti come Bruno Vespa, Gigi Marzullo, Agnese Pini, Pier Luigi Pardo. La stessa idea di creare delle anteprime di Gusta Minori si è rivelata vincente.

La venticinquesima edizione ha visto le presenze di Lino Banfi, Peppe Barra, Marisa Laurito, Carlo Faiello, Michele Mirabella e grazie al sodalizio con La Notte del Panettone Italiano creata da Sal De Riso, anche di Alessandro Siani. Formule vincenti che garantiscono un futuro a Gusta Minori e attrazione mediatica anche alla Costiera Amalfitana.

Della formula Gusta Minori fanno parte “Le Vie dell’Arte e le Vie del Gusto”. Arte e Gusto camminano di pari passo. Nel 2019, 4 rappresentazioni teatrali, in 4 posti diversi di Minori, in contemporanea e tutte dedicate al tema del Natale, in quelle stesse sere era possibile gustare i menù tradizionali del Natale a Minori. Ogni edizione ha un tema e sia le Vie dell’Arte che del Gusto seguono quel preciso tema.

A Minori c’è un piccolo borgo che si chiama Torre e si estende per tutta la collina dal castello Miramare sino alla collina di “Forcella” ove sorge il convento di San Nicola di Bari lungo i giardini delle località denominate Martelluzzo e Annunziata. Questo piccolo borgo è attraversato dall’antica strada di collegamento con Maiori, oggi Sentiero dei Limoni. È uno dei punti più spettacolari di tutta la Costiera Amalfitana  dal quale è possibile dominare il panorama della Divina. Al centro di Torre c’è la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo, terza parrocchia minorese, dopo quella di Villamena. Tale chiesetta risalirebbe al 1270.

Ai lati dell’altare vi sono due tele raffiguranti la “Madonna Immacolata” e la “Visione di S. Pietro d’Alcantara”. È possibile ammirare anche il campanile dell’Annunziata, superstite alla chiesa abbattuta nel 1950 e della quale però è rimasto il campanile. Siamo dinanzi ad un edificio bizantino-arabo e sono ancora visibili tracce di alcune pitture bizantineggianti. La fondazione di questa chiesa risalirebbe al secolo XI o al massimo a quello seguente. Gusta Minori in quanto evento di narrazione della cultura e delle tradizioni non ha tralasciato anche questi aspetti. Durante l’ultima edizione turisti e cittadini hanno avuto la possibilità di partecipare ad una serie di escursioni nei luoghi della cultura religiosa minorese.

Poi c’è il Sentiero dei Limoni, la strada antica dei romani dove è possibile immergersi nei profumi dell’oro giallo della Costiera Amalfitana.

Il Sentiero dei limoni ha avuto il suo sviluppo turistico dopo il 1852 quando è stata costruita la strada 163 Amalfitana. È un sentiero che è rimasto integro, gestito, attraversato, coltivato dai contadini del villaggio Torre. Si tratta di un percorso agevole che oggi è davvero conosciuto a livello mondiale.

La venticinquesima edizione di Gusta Minori ha valorizzato il patrimonio archeologico con “Drama De Antiquis tour” il cui nome riprende quello di “Drama De Antiquis – Fantasite 5.0” nome dato allo spettacolo di grande successo, autore Gerardo Buonocore, testi di Lucia Amato e co – registi Gerardo Buonocore e Lucia Amato.

 


Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2021 - 19:16 / di Cronache della Campania


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