Per Giancarlo Siani. Dalla verità sul delitto al mistero del dossier” è il titolo del libro che il quotidiano “Il Mattino” darà in omaggio ai suoi lettori giovedì 23 settembre per ricordare Giancarlo Siani nel 36esimo anniversario della sua morte per mano della camorra.
La presentazione del volume si svolgerà in anteprima nazionale martedì 21 settembre alle ore 17.30 nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa, sede dal 2003 della prima Scuola di Giornalismo del Mezzogiorno peninsulare con un’aula intitolata nel 2008 proprio a Giancarlo Siani.
Per ragioni di sicurezza sanitaria la presentazione sarà esclusivamente ad inviti e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito web http://www.ilmattino.it e sulle pagine Facebook de “Il Mattino” (www.facebook.com/ilmattino.it) e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (www.facebook.com/unisob).
Alla presentazione del libro, che sarà introdotta dal Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, interverranno il direttore de “Il Mattino”, Federico Monga, il direttore della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, Marco Demarco, il presidente della Fondazione Pol.i.s, Don Tonino Palmese e il presidente onorario della Fondazione Giancarlo Siani, Geppino Fiorenza.
Al Suor Orsola per rendere omaggio alla memoria di Giancarlo Siani saranno presenti tra gli altri il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Claudio Silvestri e il prefetto di Napoli, Marco Valentini.
“Sono quasi vent’anni, sin dalla fondazione della nostra Scuola di Giornalismo, che l’Università Suor Orsola Benincasa con i tanti giornalisti professionisti che hanno fatto parte e fanno parte del nostro corpo docenti contribuisce ad un ricordo costante e non ‘di maniera’ della figura di Giancarlo Siani – sottolinea il Rettore Lucio d’Alessandro – e soprattutto del suo esemplare lascito formativo per tutti i giovani che si affacciano ad una professione che seppur molto mutata negli anni non deve mai perdere la bussola della libertà e dell’indipendenza nella ricerca della verità. Credo che il fatto che i giovanissimi iscritti alla nostra Scuola di Giornalismo trovino all’ingresso della loro principale aula di studio una semplice targa intitolata a Giancarlo Siani e lavorino in luoghi a lui intitolati costituisca un monito importante che segna in positivo la loro formazione di giornalisti aperti sul mondo della libertà e della giustizia”.
“L’omicidio Siani è stato il più grande delitto di camorra avvenuto in terra campana”. La storica frase di Armando D’Alterio, pubblico ministero del processo di primo grado ai killer e ai mandanti dell’omicidio di Giancarlo Siani, è all’interno dell’antologia dei tantissimi articoli di inchiesta sul caso Siani che sono stati pubblicati sulle pagine de “Il Mattino” a partire dal 1993 e sono ora raccolti per la prima volta in un unico volume.
“Vi assicuro che il giornale non darà tregua agli inquirenti per trovare esecutori e mandanti. Fu quello che ci disse il direttore Sergio Zavoli nel 1993 l’unica volta in cui mio padre con grande commozione varcò la soglia di via Chiatamone”. Così Paolo Siani, fratello di Giancarlo e consigliere della Fondazione Giancarlo Siani, racconta nel libro quello che fu l’abbrivio di un lungo lavoro di inchiesta condotto dal quotidiano che era stato di Giancarlo Siani per contribuire alla ricerca della verità sul suo omicidio proprio nel solco del giornalismo d’inchiesta tracciato dal giovane cronista ucciso dalla camorra.
Nel libro curato dai giornalisti Pietro Perone e Leandro del Gaudio ci sono tra gli altri i contributi dell’ex direttore del Mattino Paolo Graldi e di alcune delle firme storiche del giornale (Giuseppe Crimaldi, Daniela De Crescenzo, Gigi Di Fiore, Pietro Gargano, Raffaele Indolfi, Giampaolo Longo e Antonino Pane).
“Fatica, passione, professionalità, impegno civile, responsabilità, morale, coraggio. Le qualità che Siani aveva mostrato nella sua troppo breve carriera – evidenzia il direttore de “Il Mattino” Federico Monga – non erano e non sono andate disperse. Sono state le qualità con cui hanno lavorato giorno e notte anche “Per Giancarlo Siani” i cronisti del Mattino da quando nel settembre del 1993, un pentito, Salvatore Migliorino affiliato ai clan dei Gionta di Torre Annunziata, iniziò a svelare mandanti e killer di Giancarlo Siani. Aver raccolto in un unico volume quel grande lavoro al servizio della verità è un tributo di completezza alla storia di Giancarlo e del nostro giornale”.
Nel libro de “Il Mattino” “Per Giancarlo Siani. Dalla verità sul delitto al mistero del dossier” c’è anche un bellissimo ricordo letterario dell’attore Libero De Rienzo, scomparso lo scorso 15 luglio, che ha avuto uno dei suoi più grandi successi cinematografici nel 2009 grazie all’interpretazione di Giancarlo Siani nel film Fortapàsc di Marco Risi.
“Il film Fortapàsc dedicò proprio una delle sue scene iniziali alla necessità di ricorrere al coraggio, bene inalienabile”, scrive la sorella per ricordare insieme Libero e Giancarlo. Nel corso della presentazione del volume proprio questo scritto sarà oggetto di un reading a cura dell’attrice Nadia Carlomagno, direttore del Master in “Teatro, pedagogia e didattica” dell’Università Suor Orsola Benincasa ed anche lei tra gli interpreti di Fortapàsc.
Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2021 - 15:28