Lunedì 6 settembre ricade il sesto anniversario della morte di Genny Cesarano, giovane vittima innocente della camorra.
Anche quest’anno, nell’ambito del progetto P.I.T.E.R. – Percorsi di inclusione innovativa territoriale ed empowerment- si rinnova l’impegno ad onorare la sua memoria coinvolgendo i minori del popoloso Rione Sanità che stanno partecipando a una serie di iniziative realizzate insieme all’associazione “Un Popolo in Cammino per Genny vive”.
Si comincerà dalla visita al museo di Capodimonte di Napoli, venerdì 3 settembre, dove i bambini avranno l’opportunità di ammirare le opere dedicate a Genny dall’artista napoletano Paolo La Motta: si tratta di un polittico composto da quattro ritratti e un busto di terracotta che hanno la particolarità di avere sul retro 5 lettere che messe insieme formano il nome di Genny.
L’artista, che si occuperà di accompagnare e illustrare la mostra permanente, ha conosciuto personalmente il giovane Genny Cesarano quando ancora frequentava il laboratorio di ceramica presso l’istituto scolastico “Papa Giovanni XXIII”, in via Cagnazzi, nel Rione Sanità.
Come racconta lo stesso La Motta, Genny amava lavorare la creta e aveva una spiccata manualità, dimostrandosi tra i più ricettivi e creativi del gruppo di studenti del laboratorio, al punto che insieme riuscirono a realizzare anche lavori complessi. Un giorno, l’artista decise anche di ritrarlo mettendo in risalto il suo sguardo vispo e sveglio tipico di molti ragazzini della sua età con tanti sogni nel cassetto che però si sono infranti in quel maledetto giorno di settembre, sotto gli spari di alcuni suoi coetanei che volevano affermare la supremazia sul territorio.
Le opere dedicate al diciassettenne Genny Cesarano attualmente si possono ammirare visitando la mostra dal titolo “Paolo La Motta. Capodimonte incontra la Sanità”, a cura di Sylvain Bellenger e Maria Tamajo Contarini. Le opere esposte consistono in 23 dipinti e 9 sculture che ritraggono i volti dei giovani dei rioni Stella e Sanità di Napoli, tra cui spicca un ritratto di un giovane Maradona a cui l’artista ha voluto dedicare un tributo speciale.
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Per i bambini del progetto P.I.T.E.R. quella di domani sarà un’occasione unica per conoscere meglio la storia di un ragazzino, Genny, come loro cresciuto nello stesso quartiere dove oggi rivive grazie alle opere dell’artista napoletano Paolo La Motta.
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