Due femminicidi in meno di 24 ore a Cagliari e Vicenza: Angelica Salis e Rita Amenzi sono state uccise dai rispettivi mariti e sale a 40 il numero delle vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno.
Altre due tragiche storie in cui le vittime sono donne uccise dagli ex o come nel caso di Angelica Salis, uccisa a Quartucciu in provincia di Cagliari dal marito Paolo Randaccio, che ha confessato l’omicidio del moglie e dopo la lite mortale ha chiamare il 112 e si è fatto arrestare. Il corpo della moglie era in una pozza di sangue: il marito l’ha colpita con un coltello da cucina. Una ferita al collo le è stata fatale.
Angelica è stata uccisa dal marito con il quale c’erano continue liti.
L’ultima in ordine di tempo per Angelica quella verificatasi mercoledì scorso quando era dovuta scappare per strada a piedi nudi per chiedere aiuto. Poi 24 ore dopo l’uomo l’ha uccisa a coltellate. Subito dopo ha chiamato i carabinieri: “Venitemi a prendere, vi aspetto. Ho ucciso mia moglie”. I militari l’hanno trovato ad aspettarli dietro la porta d’ingresso, ancora ricoperto di sangue, mentre Angelica giaceva morta in sala da pranzo con il coltello sul collo. Domani l’autopsia chiarirà quante coltellate sono state inferte e quali sono state quelle mortali per la casalinga 60enne di Quartucciui. L’uomo è in carcere, fermato per omicidio volontario, in attesa dell’interrogatorio di convalida. Dal momento dell’arresto non ha più detto una parola. Increduli i tre figli, due femmine e un maschio, tutti sposati e residenti in diversi comuni dell’hinterland.
Su Facebook anche l’ultimo post di Angelica: “A volte la vita ti mette in ginocchio, ti fa piangere e tu pensi di non avere la forza di andare avanti – aveva scritto qualche giorno fa – ma tu ricorda che c’è qualcuno che vive dei tuoi abbracci e dei tuoi sorrisi. Alzati e lotta perché la vita non è sempre facile, ma è la cosa più preziosa che possiedi”.
Ma la lunga scia di sangue non si è fermata, meno di 24 ore dopo il delitto del 9 settembre è stata uccisa in un vero e proprio agguato, ordito dall’ex marito Rita Amenzi, 31 anni, a Noventa Vicentina in provincia di Vicenza.
L’uomo, Pierangelo Pellizzari, 61 anni, che ora è ricercato dalle forze dell’ordine l’ha aspettata alle 7 del mattina mentre andava in fabbrica, e l’ha freddata con 4 colpi di pistola. Poi, Pierangelo Pellizzari, 61 anni, disoccupato, con una condanna per minacce e lesioni alla precedente compagna, è scappato. Lasciata la giovane moglie morente a terra nel parcheggio della ditta Mf Funghi, a Noventa Vicentina, è salito sulla sua Jeep grigia ed è sparito. I carabinieri gli stanno ancora dando la caccia, e parallelamente proseguono le ricerche nei campi, nei fossati e negli altri possibili nascondigli vicino alla sua casa di Villaga, perche’ non si puo’ escludere che l’omicida possa averla fatta finita, togliendosi la vita con la pistola. Una giornata drammatica anche per le dipendenti della ditta vicentina dove Rita Amenze, 30 anni, lavorava, un’azienda di inscatolamento di funghi freschi. La giovane è arrivata puntuale, in macchina, al parcheggio dell’azienda: giunto prima di lei, poco dopo le 7, l’ex marito ha atteso dietro ad un cespuglio, e quando la moglie è scesa dall’auto ha fatto scattare l’agguato. Le si è avvicinato, ha estratto una pistola ed ha fatto fuoco, sparando al petto della vittima 4 colpi a bruciapelo. Colpita a morte, Rita è scivolata a terra tra due auto, mentre l’assassino è salito a bordo di una Jeep grigia ed è fuggito. I testimoni hanno dato l’allarme. Subito e’ iniziata la caccia all’uomo, in tutta la provincia di Vicenza, con decine di carabinieri e poliziotti sulle tracce di Pellizzari. Per rintracciare il killer i carabinieri hanno fatto alzare in volo anche un elicottero, che ha sorvolato una vasta area del Basso Vicentino. Poi e’ giunta la segnalazione che l’auto dell’omicida era stata trovata abbandonata vicino alla casa dove risiede, in via Quargente di Villaga (Vicenza), a pochi chilometri dal luogo in cui l’uomo aveva sparato. L’abitazione e’ stata circondata dai carabinieri, armati e con i giubbotti anti proiettile, mentre le ricerche, condotte anche dalla polizia, proseguivano sul territorio e sulla rete autostradale. Tutto finora è stato inutile. L’uomo, al quale il porto d’armi era stato revocato nel 2008, è armato, e quindi potrebbe essere molto pericoloso. Secondo quanto e’ stato ricostruito, da almeno una settimana la giovane donna si era allontanata da casa in seguito ad un litigio scoppiato col marito per alcuni dissapori legati ad un suo viaggio in Nigeria, dal quale era appena rientrata. Rita Amenze era arrivata in Italia nel 2017 come rifugiata, e poco dopo aveva conosciuto Pellizzari, l’uomo che sarebbe divenuto il suo assassino, sposandolo e andando a vivere con lui.
Un altro femminicidio che ha funestato il Veneto dopo solo 5 giorni dall’altro terribile femminicidio avvenuto domenica a Calmasino dove è stata uccisa Chiara Ugolini, la 27enne, dal 38enne vicino di casa.
Una lunga scia di sangue quelle donne uccise dall’inizio del 2021 da compagni, mariti, fidanzati, parenti.
Ecco tutti i nomi delle vittime:
16 gennaio. Victoria Osagie, 34 anni, Concordia Sagittaria, (Venezia)
24 gennaio. Roberta Siragusa 17 anni Caccamo (Palermo)
29 gennaio. Teodora Casasanta, 39 anni, e il figlio Ludovico, 5 anni, Carmagnola (Torino)
1 febbraio. Sonia Di Maggio, 29 anni, Minervino di Lecce
7 febbraio. Luljeta Hestha, 47 anni, originaria dell’Albania, Rozzano (Milano)
7 febbraio. Piera Napoli, 32 anni, Palermo
7 febbraio, Ylenia Fabbri, 46 anni, Faenza
12 febbraio. Lidia Peschechera, 49 anni, Pavia
19 febbraio. Clara Ceccarelli, 69 anni, Genova
22 febbraio. Deborah Sartori, 42 anni, Cortesano (Trento)
22 febbraio. Rossella Placati, 50 anni, Bondeno (Ferrara)
14 marzo. Ornella Pinto, 40 anni, Napoli
18 aprile. Gezim Alla, 51 anni, Pova del Grappa (Vicenza)
18 aprile. Elena Raluca Serban, 32 anni, Aosta
19 aprile. Tina Boero, 80 anni, Rocchetta Nervina (Imperia)
21 aprile. Annamaria Ascolese, 49 anni, originaria di Sarno, Marino (Roma)
1 maggio 2021. Saman Abbas, Novellara (Reggio Emilia)
1 maggio. Silvia Del Signore, 59 anni, Portoferraio (Isola d’Elba)
2 maggio. Emma Elsie Michelle Pezemo, 31 anni, originaria del Camerun, Bologna
5 maggio. Ylenia Lombardo, 33 anni, San Paolo Belsito (Caserta)
7 maggio. Angela Dargenio, 48 anni, Torino
12 maggio. Tunde Blessing, 25 anni, originaria della Nigeria, Rho (Milano)
28 maggio. Maria Carmina Fontana, 50 anni, Altopascio (Lucca)
29 maggio. Perera Priyadarshawie D. L. Badda, 40 anni, Roma
2 giugno. Bruna Mariotto, 50 anni, Spresiano (Treviso)
12 giugno. Alessandra Piga, 25 anni, Castelnuovo Magra (La Spezia)
13 giugno. Sharon Micheletti, 30 anni, Ventimiglia (Imperia)
19 giugno. Silvia Susana Villegas Guzman, 48 anni, Arese (Milano)
27 giugno. Chiara Gualzetti, 15 anni, Valsamoggia (Bologna)
3 luglio. Ginetta Giolli, 62 anni, Livorno
16 luglio. Vincenza Tortora, 63 anni, Somma Vesuviana (Napoli)
29 luglio. Lorenza Monica Vallejo Mejia, 44 anni, Roma,
11 agosto. Marylin Pera, 39 anni, Vigevano (Pavia)
12 agosto. Silvia Manetti, 46 anni, Monterotondo Marittimo (Grosseto)
23 agosto. Vanessa Zappalà, 26 anni, Aci Trezza, frazione di Aci Castello (Catania)
5 settembre. Chiara Ugolini, 27 anni, Calmasino di Bardolino (Verona)
9 settembre. Angelica Salis, 60 anni, Quartucciu (Cagliari)
10 settembre. Rita Amenze, 31 anni, Novena Vicentina (Vicenza)
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