Uscirà al cinema l’11, il 12 e il 13 ottobre “Salvatore – Il Calzolaio dei Sogni” di Luca Guadagnino, il docufilm su un personaggio icona della moda italiana e fondatore di uno dei marchi più conosciuti al mondo, Ferragamo.
Il film racconta un’emozionante storia umana, artistica e imprenditoriale, arricchita dalla voce narrante dell’attore Michael Stuhlbarg e da immagini inedite e testimonianze che vedono tra i protagonisti, accanto a membri della famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici.
Non manca la voce di Salvatore Ferragamo: sono presenti infatti le registrazioni d’epoca, restaurate per l’occasione, di interviste radiofoniche rilasciate in Australia e di alcuni capitoli della sua autobiografia narrati dallo stesso Ferragamo.
Dalla passione per le calzature a Napoli al viaggio in America animato dal desiderio di esplorare nuove sfide, dalle storie di vita a Hollywood, al suo ritorno in Italia, frutto di un’eccezionale intuizione di stabilire a Firenze la produzione, dal rischio del fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di fino alla definitiva consacrazione e al successo imprenditoriale: “Salvatore – Il Calzolaio dei Sogni” mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, un’icona della moda italiana e mondiale che non ha mai perso di vista l’importanza dei legami famigliari.
Scritto dalla giornalista di moda e autrice Dana Thomas il film è stato presentato fuori concorso alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il progetto ha preso vita nel 2017 quando, ispirato dalla lettura dell’autobiografia del calzolaio e imprenditore italiano, il regista Luca Guadagnino contattò la famiglia.
Un percorso durato tre anni in cui la Fondazione e il Museo Salvatore Ferragamo hanno lavorato a fianco del regista e della sceneggiatrice Dana Thomas, mettendo a disposizione competenze e conoscenze di carattere storico.
La famiglia Ferragamo ha dato la possibilità a Guadagnino di accedere agli archivi del marchio che custodivano al loro interno interviste, aneddoti e informazioni inedite oltre alle ultime e preziose testimonianze di Wanda Miletti, la moglie. “Questo è il lavoro di tutta la mia vita: imparare a fare scarpe perfette, rifiutando di mettere il mio nome su quelle che non lo sono. Quindi, per favore, al di là della storia del ragazzino scalzo e ignorante che è diventato un celebre calzolaio, concentrate la vostra attenzione sul piacere che deriva dal camminare bene“. Si chiude così la prefazione dell’autobiografia di Salvatore Ferragamo che ha spinto Luca Guadagnino ad avvicinarsi a questo progetto.
Il regista ha dichiarato: “Cosa è il genio? Come nasce un sistema, che sia il cinema o la moda? E l’ossessione furiosa di una ricerca costante di idee e creazione come si sposa con la tradizione e i valori della famiglia? Salvatore Ferragamo (1898-1960), protagonista e testimone del XX secolo, è la risposta a queste domande“.
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