Presentato il nuovo ospedale unico della Penisola sorrentina: oltre 200 stanze, camere a pagamento per pazienti abbienti, finestre vista mare, parcheggi interrati e pergolati con limoni, reparti specialistici di alto livello e un’area materno-infantile “degna dei Paesi civili”.
“Ho chiesto ai tecnici di costruire un ospedale funzionale, fatto bene e in velocita’. Tanto io staro’ con il fiato addosso”.
Sono alcune delle caratteristiche della struttura ospedaliera il cui progetto di fattibilità è stato presentato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Piano di Sorrento. Un’opera che lo stesso governatore ha definito “storica”, attesa da decenni non solo dai residenti, ma anche dai tanti vacanzieri e turisti che affollano la Costiera.
“Non era scontato e non è scontato, in un Paese come l’Italia, trovare qualcuno che mantiene la parola, io avevo dato la parola e – ha esordito – ho mantenuto la parola e di questo sono orgoglioso. In Italia la distanza tra le cose che si dicono e le cose che si fanno è stellare. La quantità di chiacchiere e di palle che sentiamo è sconvolgente”.
Il progetto per il nosocomio è nato, ha riassunto il presidente, in un momento molto particolare “mentre eravamo in croce per il Covid” e dopo “tre mesi dalla fine del commissariamento della sanità dopo dieci anni”.
“Era difficile anche trovare le risorse, avevamo stanziato 60 milioni, ora sono già arrivati a 75, ma – ha sottolineato – Va bene così perché è un’opera storica che si fa una volta ogni secolo e mezzo. Non ci sono problemi di risorse, quello che serve sarà dato”.
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De Luca ha usato parole di ringraziamento per i sindaci della zona che “rappresentano quasi un’eccezione nella regione Campania: sono bravi, concreti, uniti, amano il territorio e non rompono le scatole, o meglio, ci tengono il fiato sul collo ma non per beghe di paese ma per l’interesse delle loro comunità. Se – ha spiegato – avessimo avuto sindaci che litigavano tra loro avremmo perso tempo, avremmo deciso lo stesso, ma non è la stessa cosa trovare sindaci che hanno rispetto del territorio e dimostrano lealtà tra loro. Il problema non è avere un ospedale sotto casa, ma avere un ospedale bello, funzionale e nel quale ti salvi la vita se hai problemi seri”.
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“Ovviamente, spero di venire a inaugurarlo. E’ vero che sono sulla linea De Mita-Napolitano e che tra un quarto di secolo mi troverete ancora qui, però, non esageriamo, vorrei venire a inaugurarlo in tempi congrui”, ha concluso De Luca.
Articolo pubblicato il giorno 10 Settembre 2021 - 20:46 / di Cronache della Campania