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Come scegliere il giusto nebulizzatore ad acqua

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Un nebulizzatore ad acqua può essere la scelta giusta per garantire un adeguato raffrescamento nella stagione estiva. Sono sempre di più coloro che scelgono di affidarsi a questi strumenti per dissipare il calore in eccesso. In fin dei conti dobbiamo ricordare che l’offerta in termini di nebulizzazione e di dispositivi legati a questo processo si caratterizza per essere molto varia, per questo gli utenti, essendo meno pratici degli aspetti tecnici, possono trovarsi in confusione, specialmente quando c’è da scegliere un impianto di nebulizzazione che vorrebbero installare in casa e soprattutto negli spazi aperti che sono connessi all’abitazione, come il giardino e il terrazzo. Per questo vogliamo dare alcune spiegazioni specifiche sull’argomento, anche per aiutare ad essere più pronti e consapevoli nella scelta di un impianto di nebulizzazione.

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Come funziona un nebulizzatore

I nebulizzatori ad acqua, come quelli che si possono trovare su Fresconaturale.com, rappresentano un’ottima scelta per il raffrescamento degli ambienti grazie anche al loro particolare meccanismo di funzionamento.

Essi funzionano tramite l’acqua che viene spruzzata ad alta pressione attraverso degli ugelli. L’acqua, proprio perché viene sottoposta ad un processo di pressione, passa dallo stato liquido a quello gassoso. Quindi ciò che se ne ricava consiste in una fine nebulizzazione che, evaporando immediatamente, sottrae calore nelle zone in cui agisce.

È una nebbia composta di molecole di diverse dimensioni. Sono molecole molto sottili proprio grazie all’azione degli ugelli nebulizzatori che hanno dei fori piccolissimi. Ma soprattutto nel meccanismo di funzionamento di questi nebulizzatori appare fondamentale la pressione a cui opera la centralina nebulizzatrice. Più è elevata la pressione più sottile sarà l’acqua nebulizzata.

Naturalmente non dobbiamo pensare che si tratta di un sistema che causa umidità, perché l’acqua, non appena spruzzata, ha la possibilità di evaporare subito, non dando fastidio in termini di umidità a chi sta nelle vicinanze.

Le differenze tra i nebulizzatori ad acqua

Per essere più consapevoli e fare quindi la scelta migliore per ciò che riguarda i nebulizzatori, possiamo distinguerli in tre categorie. Ci sono infatti i nebulizzatori ad alta pressione, che operano ad una pressione di più di 60 bar, quelli a media pressione tra i 30 e i 60 bar e quelli a bassa pressione tra i 3 e i 10 bar.

Ciascuna tipologia ha determinate caratteristiche specifiche e questi strumenti possono essere impiegati in base a differenti esigenze. In particolare per quanto riguarda i nebulizzatori ad acqua ad alta pressione possiamo dire che sono molto utili perché si produce una nebulizzazione adiabatica molto sottile.

Si tratta di molecole d’acqua di diametro variabile tra 5 e 30 microns. Questo valore consente anche l’aumento del volume nebulizzato. Le linee di ugelli nebulizzatori portano la nebulizzazione nei punti in cui è richiesta. La nebbia molto sottile evapora a contatto con l’aria calda riducendo la temperatura in maniera molto rapida, portando ad un abbattimento delle temperature che può variare tra i 3 °C e i 12 °C.

I nebulizzatori a pressione intermedia sono nati soprattutto per raffrescare le serre e gli allevamenti. Rispetto agli strumenti ad alta pressione producono una nebulizzazione meno fine, che comunque non viene percepita nemmeno ad occhio nudo. Di solito questi sistemi vengono utilizzati soltanto in condizioni di temperature molto elevate e quando ci sono condizioni di aria particolarmente asciutta.

Non dobbiamo dimenticare anche un’altra tipologia di nebulizzazione, che è costituita da quella ad aria compressa. Quest’ultima ha il vantaggio di portare ad una nebulizzazione molto sottile, dalle caratteristiche molto simili a quella che si ottiene con l’alta pressione. Ci sono poi i sistemi ad ultrasuoni, che producono una nebulizzazione più sottile, ma, essendo la nebbia di quantità molto ridotte, questi strumenti sono utili da usare soprattutto in ambienti non particolarmente ampi.


Articolo pubblicato il giorno 15 Settembre 2021 - 10:55

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