“La famiglia dovra’ comportarsi come qualsiasi altro datore di lavoro. Entro il 15 ottobre ha l’obbligo di farsi carico di verificare che la persona che lavora in casa sia dotata di Green pass”.
A dirlo Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunita’ e la famiglia in un’intervista a ‘Il Messaggero’. “Si tratta di una misura di protezione e di tutela nei confronti dei familiari e degli stessi lavoratori – sottolinea Bonetti – usciranno a riguardo delle linee guida, ma e’ chiaro che in casa valgono le stesse regole degli altri luoghi di lavoro. Nel caso ci sia un rifiuto di ottemperare all’obbligo del Green pass, la famiglia ha lo strumento per poter sospendere il collaboratore domestico, la badante o la baby-sitter, come e’ previsto per tutti gli altri lavoratori”.
E alla domanda se saranno reintrodotti i congedi straordinari Covid per i genitori costretti a restare a casa con i figli, la ministra spiega: “Come governo ci stiamo attrezzando per reintrodurre eventuali sistemi di supporto normativo per i genitori che devono rimanere a casa nel caso della quarantena dei figli, come i congedi Covid straordinari per madri e padri con figli fino ai 14 anni retribuiti al 50%. Si tratta di definire la formulazione tecnica e la copertura finanziaria”.
E in merito alle quarantene delle classi dice: “Ho chiesto una revisione della regole delle quarantene per i vaccinati che hanno avuto contatti stretti con un contagiato. Penso agli insegnanti con doppia vaccinazione per i quali la quarantena di 7 giorni potrebbe essere ridotta o sostituita con altri strumenti, come il tampone. Stiamo aspettando il parere del Cts, eventuali nuove procedure dovranno essere validate dalla scienza ma alla politica compete l’organizzazione”.
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Articolo pubblicato il giorno 20 Settembre 2021 - 08:12