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Tv, al via la terza stagione de ‘I Bastardi di Pizzofalcone

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Rai1: la terza stagione de “I Bastardi di Pizzofalcone” da lunedì 20 settembre

La seconda stagione si è conclusa con un attentato in cui sono rimasti coinvolti tutti i protagonisti della serie. E ora finalmente è giunto il momento di conoscere le conseguenze di quella devastante esplosione. In arrivo su Rai1 l’attesissima terza stagione de ‘I Bastardi di Pizzofalcone’, con Alessandro Gassmann nei panni dell’affascinate e tormentato ispettore Giuseppe Lojacono.

Dai romanzi di Maurizio de Giovanni (Einaudi Stile Libero), sei prime serate tv per la regia di Monica Vullo. Una coproduzione Rai Fiction – Clemart, in prima visione sulla rete ammiraglia da lunedì 20 settembre e in anteprima on line su RaiPlay il 18 settembre la prima serata.

Con Alessandro Gassmann (Lojacono), Carolina Crescentini (Laura Piras), Antonio Folletto (Aragona), Tosca D’Aquino (Ottavia), Massimiliano Gallo (Commissario Palma), Gianfelice Imparato (Pisanelli), Simona Tabasco (Alex Di Nardo), Gennaro Silvestro (Francesco Romano), Gioia Spaziani (Letizia), Serena Iansiti (Rosaria Martone), Matteo Martari (Buffardi) e Maria Vera Ratti (Elsa Martini). Come le precedenti, anche le nuove puntate ricalcano l’impianto e i meccanismi del giallo classico. Delitti che scaturiscono dal cuore delle miserie umane, dal dilemma posto da scelte difficili, dalle tragedie comuni della nostra vita.

Una commedia amara e umanissima, piena di una grande verità emotiva. Scenario delle vicende, una Napoli sospesa tra tradizione e modernità, avanguardia di una tensione dialettica che attraversa tutta la cultura italiana, proiettata nel futuro, ma con alle spalle un passato con cui bisogna sempre fare i conti.

La storia

L’attentato che ha concluso la seconda stagione ha posto tanti, troppi interrogativi. Ma il più prepotente riguarda chi tra i protagonisti è riuscito a salvarsi. La terza stagione inizia l’istante successivo all’esplosione che ha provocato il suo corredo di morti e feriti. Ma le conseguenze emotive dell’attentato provocano effetti che si rivelano ancora più devastanti dell’esplosivo. L’ispettore Lojacono è il primo a dover affrontare la crisi che affligge i sopravvissuti. I sensi di colpa e le accuse reciproche minano la vita personale e la sfera affettiva di tutta la squadra. Su tutti incombe una domanda senza risposta: chi ha messo quella bomba e perché? I Bastardi sono vittime dell’attentato e quindi è precluso loro indagare sull’accaduto. Dovranno farlo di nascosto, facendo i conti con i metodi scorretti e inefficienti di un procuratore venuto da Roma. Al tempo stesso, un’inchiesta interna alla squadra rivela molte verità scomode e un passato che era meglio lasciare sepolto. Il periodo successivo alla bomba rappresenta una svolta per i sopravvissuti, tra amori mai confessati, tentativi di far rivivere un passato ormai lontano e nuovi passi esistenziali. I membri della squadra rivelano aspetti nascosti della propria vita e della propria natura. Nessuno è quello che sembrava. In quei giorni confusi e disperati, il rapporto tra l’ispettore Lojacono e Laura Piras subisce una svolta. Dopo aver visto la morte in faccia, i due amanti decidono di rendere stabile la loro relazione. La squadra dei Bastardi riceve poi linfa vitale dall’arrivo di un nuovo commissario, Elsa Martini, appena prosciolta da un processo per la morte di un pedofilo. La Martini è stata dichiarata innocente, ma le voci di una vera e propria esecuzione non si sono spente. Questo fa di Elsa una Bastarda a pieno titolo. La sua presenza volitiva spariglia le logiche del gruppo che continua a nutrire il sospetto che aleggia su di lei: Elsa ha davvero ucciso un uomo a sangue freddo? Intanto, Lojacono passa le sue ore tormentato da sensi di colpa, rimorsi e rimpianti. Anche perché le indagini sulla bomba fanno nascere ipotesi impensabili che lentamente coinvolgono la squadra. Un mistero che diventa l’ossessione di Lojacono e segnerà tutto il corso della terza stagione.

I personaggi

Giuseppe Lojacono (Alessandro Gassmann): un carattere tormentato reso più acuto da una calunnia che gli ha cambiato la vita. L’ispettore Lojacono non è un uomo facile, brusco e lapidario, con un’incapacità endemica a lasciarsi andare agli slanci affettivi. Ma dalla sua ha una grande capacità di intuito e la testardaggine di chi si butta su ogni caso a testa bassa, spinto da un immenso desiderio di giustizia. È un fine conoscitore dell’animo umano. L’unico che non riesce davvero a comprendere è se stesso, con quel malessere che si porta dentro e che non riesce a risolvere. Sua figlia Marinella è tutto per lui e questo lo ha portato più volte a scontrarsi con la donna che ha fatto l’impossibile per entrare nella sua vita. Laura Piras (Carolina Crescentini): brillante sostituto procuratore della procura di Napoli. La sua intelligenza investigativa ha come pari solo quella di Lojacono, con il quale condivide lo stesso desiderio di giustizia. In lui, la Piras ha trovato l’alleato perfetto nelle indagini che li vedono spesso collaborare insieme. Ed è lui che Laura Piras ama profondamente. Per Piras la carriera è sempre venuta al primo posto, spinta da un bruciante senso di responsabilità, dal desiderio di fare la cosa giusta. Ma poi ha conosciuto l’ispettore Lojacono e nel suo cuore si è aperto uno spiraglio. Dopo una relazione travagliata, sembra che i due abbiano finalmente trovato il modo di stare insieme e coronare il loro amore. Finché l’attentato non rimette tutto in discussione. Con una serie di avvincenti colpi di scena, questa terza stagione racconta quali sono le dolorose conseguenze dell’attentato per tutta la squadra. Ciascuno dei Bastardi si ritroverà ad affrontare i propri demoni privati, emersi da un passato che doveva restare sepolto e che si va ad aggiungere ai mille interrogativi sorti nei giorni successivi all’esplosione. Intanto, per ciascuno di loro si inaugura un percorso difficile che li cambierà per sempre.

Note di regia, Monica Vullo

“Quando mi è stato proposto di fare la terza stagione de I Bastardi di Pizzofalcone mi è sembrata subito una meravigliosa sfida e una grande occasione. Conoscevo i romanzi di Maurizio de Giovanni e conoscevo le serie precedenti. Il grande successo che mi ha preceduto non mi ha spaventata, è stata al contrario la mia benzina. Gli attori protagonisti sono straordinari. I protagonisti di puntata mi hanno fatto conoscere l’immensa vastità dei talenti napoletani. Poi Napoli, non puoi dire di conoscerla finché non respiri i suoi angoli, le sue piazze, le strade, il mare, il Vesuvio, la grandezza dei suoi palazzi, la bellezza sparsa ovunque come lo zucchero a velo e comunque dopo mesi di lavoro vai via con la netta sensazione di non conoscerla ancora. Partendo da queste premesse ho cercato di dare il massimo, grazie al lavoro di scrittura e alla collaborazione dei tecnici, un misto di napoletani e romani grazie ai quali ho realizzato I Bastardi di Pizzofalcone. Durante le riprese tenevo accanto da una parte i libri di de Giovanni e dall’altra il ventre di Napoli. Comprendere a fondo non sempre è facile, girare è stato stimolante e divertente, ogni angolo di questa città è a volte una cornice a volte una tela. Ringrazio veramente tutti per questa travolgente esperienza. Gli artisti, i tecnici, Maurizio de Giovanni, la Clemart, la Rai e la città di Napoli senza la quale tutto sarebbe solo ‘il resto di niente’ “.

I primi due episodi

Episodio 1: ‘Fuochi’. Subito dopo l’attentato, il ristorante di Letizia si è trasformato in un inferno da cui vengono estratti feriti e cadaveri. Con il divieto di indagare sull’accaduto, i Bastardi vengono messi sotto torchio e il loro passato più scomodo torna alla luce. Finché la soffiata fatta da un vecchio nemico non apre una pista inaspettata. Ora i Bastardi possono davvero cominciare le loro indagini, senza che nessuno sappia niente.

Episodio 2: ‘Vuoto’. La scomparsa di una professoressa molto amata dagli allievi e molto odiata dal marito fa nascere un dilemma: è legittimo basare un’indagine solo su un’intuizione? È di questo parere la nuova arrivata tra i Bastardi, il commissario Martini, una donna dai modi spicci e un passato scomodo alle spalle, oltre che una mina vagante per l’ispettore Lojacono e l’intera squadra. Intanto, la rete di uno stalker minaccioso si stringe intorno a Laura Piras.


Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2021 - 10:34

Fabio Testa

Fabio Testa, 28 anni, laureato in sociologia. Appassionato della cultura napoletana e dei fenomeni della tradizione popolare. Gli piace il cinema d'autore. E' grande tifoso del Napoli

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Fabio Testa

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