Una delle ricerche più gettonate su internet ultimamente è quella che concerne l’attivazione PEC. Ma di cosa si tratta? Con l’acronimo PEC, si intende la posta elettronica certificata, cioè la mail dal valore legale. Questo tipo di posta elettronica, infatti, viene equiparata secondo la legge ad una raccomandata con ricevuta di ritorno inviata presso un ufficio postale. A differenza della raccomandata cartacea, però, la PEC è immediata e può essere inviata comodamente da casa.
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L’attivazione della PEC è piuttosto semplice. La prima cosa da fare è scegliere un gestore, cioè un’azienda con la quale stipulare il contratto al fine di attivare la propria casella di posta elettronica. Ne esistono diversi sul mercato, che propongono offerte a prezzi differenti a seconda soprattutto dello spazio di archiviazione concesso. In ogni caso, è fondamentale optare per un gestore certificato dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) che accerta la sicurezza e l’affidabilità del gestore. Dopo aver scelto l’operatore che propone l’offerta più confacente alle proprie esigenze, bisogna registrarsi, provvedere al pagamento (di solito si paga annualmente o semestralmente) avvalendosi di metodi di pagamento digitali, e poi sottoscrivere il contratto. Alcuni gestori permettono la sottoscrizione mediante firma digitale, in altri casi occorre trasmettere utilizzando lo scanner oppure la posta tradizionale il contratto firmato e le fotocopie dei documenti d’identità. L’attivazione PEC si considera conclusa quando il gestore riceve i documenti necessari. A conferma di ciò, il gestore invia un sms oppure una mail al cliente. Da quell’istante è possibile, poi, accedere alla propria casella di posta elettronica certificata.
Dopo aver ultimato l’attivazione PEC su internet è bene comprendere come funziona. Dal punto di vista dell’invio e della ricezione dei messaggi, non vi è nessuna differenza sostanziale con la posta elettronica tradizionale. L’interfaccia per inviare la mail è la medesima: basta scrivere il corpo della mail, eventualmente l’oggetto ed indicare il destinatario, poi premere invio. Inoltre, vi è una sezione dedicata alle mail in entrata, ed una, invece, per i messaggi in uscita. La differenza con la mail tradizionale è data dalle ricevute: dopo aver inviato un messaggio PEC, il gestore lo prende in consegna ed avvisa il destinatario; questa mail contenente la ricevuta include anche data ed ora di invio, ed ha valore legale. In seguito alla consegna della mail al destinatario, il gestore trasmette un’altra ricevuta al mittente, che indica l’avvenuta consegna.
Ma perché bisogna procedere all’attivazione della PEC? I motivi sono molteplici. Se si è un professionista è obbligatorio avere un indirizzo di posta elettronica certificata, al fine di comunicare con i clienti ed i fornitori in maniera rapida e sicura. Anche i privati, però, potrebbero trarne vantaggio. Spesso, infatti, ci si trova a dover inviare delle raccomandate per diversi motivi, ad esempio per finalizzare la propria domanda di partecipazione ad un concorso pubblico. Ciò comporta il rischio di essere esclusi se la raccomandata non perviene al destinatario nel tempo utile previsto dal bando. Con la PEC, ciò non avviene, in quanto, come già detto, la ricezione da parte del destinatario è immediata e fa fede la data e l’ora riportata nella ricevuta.
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