Anche a Caserta sarà lutto cittadino in occasione dei funerali del giovane pugile Gennaro Leone.
Il sindaco Carlo Marino ha disposto il lutto cittadino per domani pomeriggio 3 settembre, quando si svolgeranno i funerali di Gennaro Leone, il 18enne pugile ucciso da un coetaneo a coltellate nella notte tra sabato e domenica scorsa in via Vico.
Il provvedimento è stato adottato oggi dal primo cittadino e prevede di osservare “un minuto di silenzio e raccoglimento nei luoghi di lavoro, pubblici e privati; inoltre si chiede di “osservare, nei luoghi ove si tengono eventi pubblici di spettacolo, intrattenimento o sportivi, un minuto di silenzio e raccoglimento o, comunque, una appropriata forma di ricordo”.
Il 19enne di Caivano, accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, resta, per ora, in carcere. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il fermo disposto dalla Procura della Repubblica in base alle indagini svolte dai carabinieri.
Non sono bastate, per ora, le scuse alla famiglia di Gennaro per la tragedia che si è materializzata. Gli inquirenti vogliono stabilire quanto accaduto nel cuore della movida. Nel luogo dell’uccisione sabato sera ci sarà una fiaccolata per ricordare il ragazzo morto.
Intanto la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un comunicato a firma della procuratrice Maria Antonietta Troncone nel quale si chiariscono i motivi che hanno portato alla convalida del fermo per il 19enne accusato dell’omicidio.
“Nella mattinata di ieri, l’ufficio G.I.P. presso questo Tribunale ha convalidato il fermo di indiziato di delitto, emesso il 29 agosto scorso da questa Procura della Repubblica, a carico di G.I., 19enne di Caivano – si legge nel comunicato – , applicando nei confronti di quest’ultimo la custodia cautelare in carcere, per il delitto di omicidio volontario. Il giovane è stato ritenuto responsabile dell’omicidio aggravato di Gennaro Leone, 18enne di San Marco Evangelista, avvenuto in Piazza Correra, al centro di Caserta, nella notte fra il 28 e il 29 agosto”. La Procura inoltre ricostruisce le indagini che hanno portato i carabinieri ad individuare il responsabile del delitto. “La ricostruzione, operata preliminarmente dai militari della Compagnia Carabinieri di Caserta intervenuti sul posto, attraverso le testimonianze dei presenti nonché dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza ivi presenti, ha consentito di ricomporre la dinamica delittuosa, originariamente scaturita, durante la stessa serata, da una serie di scambi di battute avvenuti fra il fratello di G.I. e la vittima, confluiti poi in una lite per futili motivi avvenuta nella citata piazza, nella quale interveniva lo stesso G.I. Il conseguente diverbio portava ad una vera e propria rissa, nel corso della quale la vittima veniva colpita alla coscia destra con un coltello da G.I.. Successivamente, giungeva in loco personale del 118 che, soccorso il giovane nel frattempo rimasto a terra, lo trasportava presso l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove lo stesso decedeva a seguito di arresto cardiocircolatorio nelle ore immediatamente successive”. Successivamente è stato individuato l’aggressore, bloccato nella sua abitazione di Caivano, in provincia di Napoli, dai carabinieri del comando provinciale di Caserta e sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere, lo stesso veniva associato presso la Casa Circondariale dell’omonimo centro, ove è attualmente ristretto a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale.
Articolo pubblicato il giorno 2 Settembre 2021 - 17:53