E’ giunto il giorno: Valentino Rossi scenderà dalla sella del suo bolide nelle competizioni sportive.
Lo aveva detto lo scorso 3 marzo, prima dell’inizio della stagione: “Deciderò durante la pausa estiva se continuare un altro anno”. Oggi è arrivato il tempo per la scelta ed è quella che nessuno vorrebbe dei suoi fans accettare.
Nella conferenza stampa convocata prima del GP di Stiria, il pesarese 42enne, pilota della Petronas, ha comunicato il proprio ritiro dalle corse.
Una decisione sofferta per il 9 volte campione del mondo che 25 anni fa, il 31 marzo del 1996, sul circuito di Shah Alam, in Malesia, ha partecipato al suo primo GP, classe 125. Erano ancora gli anni della Classe 500, oggi MotoGP, della 250, oggi Moto2, della 125, oggi Moto3.
In sella all’Aprilia per 4 stagioni, Rossi ha conquistato due podi già nel primo anno, vincendo la prima gara il 18 agosto nel GP della Repubblica Ceca. All’epoca Marc Marquez, 8 titoli mondiali vinti fino a oggi, aveva circa 3 anni, mentre Joan Mir, campione in carica della MotoGP, sarebbe nato solo 1 anno dopo.
Da allora Valentino Rossi ha messo insieme nove titoli mondiali, che lo rendono l’unico pilota nella storia del motociclismo ad aver vinto in quattro categorie diverse: 125, 250, 500 e MotoGP.
Il Mondiale in 125 lo conquista nel 1997, con l’Aprilia, vincendo 11 gare su 15. Nel 1999, invece, conquista il titolo nella 250, ancora con la scuderia di Noale e lo fa da unico pilota della squadra ufficiale: ottiene 9 vittorie, 2 secondi posti, 1 terzo e 5 pole.
Nel 2001 si porta a casa il titolo nella classe 500 in sella alla Honda. È l’ultimo anno per la classe regina con il vecchio appellativo, prima di diventare MotoGP. Anche nella nuova classe, il dominio di Rossi è incontrastato: vince i primi 4 anni, i primi 2 in sella alla Honda, dal 2002 al 2005 e poi per due anni di fila, nel 2008 e nel 2009, tutti su Yamaha.
Rossi ha anche vestito per due anni i colori della Ducati. Ma l’esperienza con il team di Borgo Panigale non si è rivelato vincente come con Yamaha e Honda. Quest’anno Valentino Rossi ha fatto il suo esordio con Petronas, nel team satellite della Yamaha, e dopo 9 GP disputati ha collezionato solamente 17 punti, senza mai riuscire a salire sul podio o ad ottenere una pole position. Oggi l’annuncio quando mancano 9 gare alla fine alla fine del Motomondiale. Nove gare per vedere ancora in sella il ‘Dottore’.
Nel corso della conferenza stampa ha anche provato a dare un’indicazione sul suo futuro: “Mi piace correre con le auto, quindi penso che lo farò in futuro, ma è ancora un processo in corso. Non ho preso alcuna decisione. Mi sento un pilota, di moto, di auto, e lo sarò per tutta la vita. Penso che correrò comunque”. Ha detto. “Non è stata una decisione facile ma bisogna comprendere che in tutti gli sport i risultati fanno la differenza. Penso di avere preso la strada giusta”.
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Oltre alle tante vittorie, una soddisfazione particolare: “Molte persone hanno iniziato a seguire le gare di moto per seguire me. Come è successo con Tomba nello sci. L’obiettivo più importante raggiunto è questo. Mi riconoscono ovunque, anche nei posti più sperduti al mondo, quando vado in Thailandia, per esempio, lontanissima da qui. È qualcosa di speciale”.
Lo celebrano i suoi rivali di oggi Marc Marquez e Maverick Vinales.
“E’ una giornata storica, alla tv spagnola ho detto che pensavo corresse per un anno in più. Era quello che volevamo nel paddock perchè sarebbe stato bello vederlo col fratello nel suo team. Ma la sua carriera è con 25 anni da leggenda, abbiamo imparato tanto da lui: ha portato tanto nel mondo del motociclismo”. Ha detto Marc Marquez commentando il ritiro di Valentino Rossi “Il rapporto personale non cambia ciò che lui ha fatto per le moto – spiega lo spagnolo – Non è andato solo forte in pista, ha fatto un clic in più: ha portato tanta gente, il carisma che ha è naturale. Dall’esterno si vede tutto questo”.
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“E’ stato il mio punto di riferimento. Quando sono cresciuto ho potuto condividere un team con lui, ho imparato tanto. E’ stato il mio idolo da quando avevo 3-4 anni fino ad ora, una fonte di ispirazione. Sono fortunato ad aver gareggiato con lui”. Così Maverick Vinales commenta in conferenza stampa piloti il ritiro di Valentino Rossi. “Dobbiamo ringraziarlo tutti, rappresenta il Dio delle moto. Avremmo voluto gareggiare con lui per sempre, ma dobbiamo essere molto grati a Valentino”, ha aggiunto.
Articolo pubblicato il giorno 5 Agosto 2021 - 18:06