Sono circa 10mila le persone che l’Asl Napoli 1 ha recuperato e vaccinato grazie al sistema delle telefonate a casa.
Un buonissimo risultato pari al 40% dei 25 tra scettici e indecisi dei vaccini ma anche di persone non contattate per errori di comunicazione. “Con le telefonate abbiamo recuperato moltissimi assenti – ha spiegato il manager della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva – serve aiuto per informare correttamente gli scettici. Un lavoro prezioso che è servito per capire le motivazioni a monte di tante assenze. Dalla nostra indagine conoscitiva emerge che i no-vax sono pochissimi. Tanti invece sono gli indecisi dei vaccini, assillati da dubbi e paure alimentati da informazioni errate e da fake che inondano i social”.
Il manager dell’Asl ha precisato: “Stiamo chiamando anche gli assenti della seconda dose dei vaccini. In questo caso le motivazioni delle assenze vanno da un impegno imprevisto ai numeri di telefono sbagliati e altre regioni tecniche di questo tipo.I dati a Napoli su chi ha più di 50 anni e dunque più suscettibile alla malattia -conclude il manager – sono buoni. Per gli over 80 siamo all’80 per cento, per i 70-80enni copriamo oltre il 70% dei residenti e tra i 60-70enni il 65 della platea”.
In totale sono circa 60mila le persone ancora da vaccinare dai 60 anni in poi, 300mila considerando tutte le fasce d’età. Per gli under 50 mancano ancora migliaia di persone.
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