Nuovi appuntamenti con il classico d’autore per la rassegna “Summer Concert, Itinerari musicali in di Terra di Lavoro“, che vedrà protagonisti il Quintetto Ghèlvent nel doppio appuntamento al Convento di S. Francesco a Casanova di Carinola il 26 agosto (ore 19,30 e 21,00) e a Palazzo Mazziotti a Caiazzo il 27 agosto (ore 19,30 e 21,00), e il duo pianistico Diego Benocci & Gala Chistiakova, sabato 28 agosto alle ore 20,00 nuovamente presso il Convento di S. Francesco a Carinola.
Il Quintetto Ghèlvent, per il Focus Quintetto, eseguirà musiche di Giovanni Maria Cambini (Quintetto n.2 in re minore), Gioacchino Rossini (Sonata a quattro n.1 in sol maggiore) Antonín Reicha (Quintetto op.91 n.3 in re maggiore).
Il gruppo è formato da giovani diplomati dei conservatori dell’Emilia-Romagna, distintisi in concorsi nazionali ed internazionali tra cui il Premio delle Arti del Miur. Costituito nel 2018, ha frequentato masterclasses Nicola Campitelli, Alessandro Carbonare, Giorgio Mandolesi, Andrea Oliva, Calogero Palermo, Andrea Tenaglia, Mario Montore. Ha partecipato al Trapani Summer Festival, all’Estate Musicale a Nocera Umbra e al festival Chieti Classica.
Il duo Benocci Chistiakova, invece per la sezione Pocket orchestra, eseguirà brani di Brahms (Danze Ungheresi) e di Tchaikovsky (Lo Schiaccianoci, Il Lago dei cigni).
Diego Benocci ha studiato con Giuliano Schiano e Maria Teresa Carunchio, diplomandosi con lode presso i Conservatori di Ferrara e Firenze, e all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola con Enrico Pace e Igor Roma; ha seguito inoltre masterclass tenute da Franco Scala, Stefano Fiuzzi, Laura Richaud e Carlo Maria Dominici. Ha tenuto concerti da solista, in formazioni da camera e con orchestra in Europa e Asia ospite di importanti enti e festival. Suona in duo con la pianista Gala Chistiakova e dal 2014 è testimonial della Fondazione Cure2Children che sostiene i bambini affetti da tumori e malattie del sangue.
Gala Chistiakova. nata a Mosca in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del pianoforte con la madre, Liubov Chistiakova, proseguendoli con Helena Khoven e Anatoly Ryabov e Mikhail Voskresensky, diplomandosi presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Di seguito si è perfezionata con Boris Petrushansky presso l’Accademia Pianistica di Imola. Premiata in numerosi concorsi internazionali, tra cui lo Skrjabin di Mosca, il Maria Callas di Atene, il Busoni di Bolzano, lo Skrjabin di Mosca, il Grieg di Oslo, l’Emil Gilels di Odessa lo Shenzhen in Cina, ha tenuto concerti in Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Austria, Italia,
Il Convento di S. Francesco a Casanova di Carinola risale al XIII secolo, fu fondato dai seguaci di Francesco d’Assisi o forse da lui stesso che di sicuro vi si fermò per diverso tempo (lo storico Luca Wadding segnala la presenza del Santo nell’anno 1222). Ancora oggi vi si trova ben conservata la grotta scavata nella roccia che fu giaciglio del Santo. Interamente costruito in muratura di tufo grigio, il Complesso si compone della Chiesa a due navate e del Convento arricchito dal pregevole chiostro.
All’interno della Chiesa spiccano l’arco trionfale a sesto acuto, che imposta su pilastri semicircolari con capitelli fitomorfi, la monofora sulla parete frontale dell’abside ed un affresco raffigurante l’Annunciazione di Maria. Il Chiostro presenta una struttura quadrangolare con volte a crociera a sesto acuto che si aprono sulla corte centrale – che ricorda quello del Monastero di S. Chiara di Napoli – e con affreschi sulle pareti laterali i cui soggetti sono ispirati alla vita di S. Francesco. Notevoli anche gli affreschi del refettorio attribuibili alla scuola giottesca.
Il Palazzo Mazziotti a Caiazzo è sito in via Umberto I: edificato nel XV secolo dal vescovo Giuliano Mirto Frangipane, divenne in seguito proprietà dei Mazziotti. Nell’androne del Palazzo è murata una lapide in cui viene ricordata la nomina del Vescovo Giuliano Mirto Frangipane, Cappellano Maggiore e Consigliere Reale, nonché Governatore dei Regi Studi di Napoli. Nel corso dei lavori di restauro, terminati nel 1999, sono emerse testimonianze architettoniche ed archeologiche appartenenti a periodi sannita, romano, medioevale, rinascimentale e barocco.
Nel cortile di Palazzo Mazziotti è stato recuperato il piedistallo di una statua. L’epigrafe che vi è scolpita ricorda il monumento eretto a Quinto Gavio Fulvio Proculo, patrono di Caiazzo.
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