“Il fiume Sarno è una emergenza di carattere nazionale, e come tale deve essere trattata”. Nel prossimo Consiglio comunale, una mozione per rimettere la questione del fiume Sarno al centro dell’agenda mediatica e politica nazionale.
“Occorre agire, e occorre che ognuno faccia la propria parte. Senza strumentalizzazioni, senza scaricabarile e senza propaganda: gli Enti locali, Comune in testa, e le istituzioni regionali e nazionali.” – si legge nella nota stampa redatta dal consigliere di opposizione Michele Grimaldi -.
“Per questo, dopo la nostra interpellanza per chiedere conto al Comune di quanto fatto in merito al censimento e al controllo degli scarichi, nel Consiglio comunale del 25 agosto verrà discussa anche una nostra mozione sul tema, con un obiettivo preciso: rimettere la questione del fiume Sarno al centro dell’agenda mediatica e politica nazionale, perché di una vera e propria questione di carattere nazionale si tratta.
Dinanzi alle criticità – al pericolo epidemiologico, alla puzza nauseante, agli sversamenti abusivi, agli scarsi controlli – ci sono due strade: la prima, è quella di lamentarsi e addossare responsabilità agli altri livelli, come stamattina fa l’Assessore ‘al tutto e al nulla’ Arpaia; la seconda, che è quella che proponiamo, è una lotta unitaria di tutta la Città per reclamare quello che sono nostri diritti: quello alla salute, quello all’ambiente, quello di un fiume pulito.
Per questo occorre alzare il tiro e la voce, e che innanzitutto il Sindaco scelga di fare questa battaglia assieme a tutta la nostra comunità: facendo quanto di sua competenza sugli scarichi ed i controlli, ed al tempo stesso rappresentando la città in una rivendicazione concreta e più ampia, con atti dirompenti e straordinari, perché di dramma dirompente e straordinario si tratta.
Sono decenni che si discute, che vengono spesi decine di milioni di euro, che si fa confusione tra questione ambientale e risanamento idrogeologico, che la città continua a subire allagamenti da una parte e nefasti effetti per la salute dall’altra: è ora di reagire, con i fatti, non con le parole.
Per questo, abbiamo proposto:
– di riunire con immediatezza il C.O.C. per valutare tutte le misure opportune e necessarie per contrastare l’emergenza ambientale, sanitaria ed economica rappresentata dal grave livello di inquinamento del Fiume Sarno;
di chiedere con urgenza a sua Eccellenza il Prefetto di Salerno la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al
fine di predisporre una decisa azione di prevenzione e contrasto contro i fenomeni di sversamento illegale nel bacino del fiume Sarno;
di chiedere agli organi competenti la dichiarazione dello stato di calamità
naturale del territorio del Comune di Scafati, ai sensi di quanto disposto dal Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n.1;
– di comunicare con missiva formale a sua Eccellenza il Prefetto di Salerno la volontà del vertice politico dell’Ente di emanare una ordinanza contingibile e urgente di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, al
fine di predisporre l’evacuazione di tutte le civili abitazioni, le attività commerciali e gli insediamenti produttivi del Comune di Scafati che insistano
nel raggio di 500 metri dal bacino del fiume Sarno.
Serve che ci ascoltino, e serve alzare la voce.
Servono responsabilità e coraggio, e atti straordinari dinanzi ad un problema straordinario. Noi, ci siamo.”
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.
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