Cronaca

San Giorgio a Cremano, strage di Pietrarsa: un monumento dedicato ai primi operai morti in difesa del lavoro

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San Giorgio a Cremano. Un monumento per ricordare l’eccidio di Pietrarsa del 1863. Sarà scoperto domani, 6 agosto, nel giorno del 158esimo anniversario della strage nell’opificio ferroviario in cui persero la vita alcuni operai in difesa del posto di lavoro. L’amministrazione, guidata dal Sindaco Giorgio Zinno, attraverso l’assessore alla Cultura Pietro De Martino, rende omaggio ogni anno al sacrificio di questi lavoratori, tanto che nel 2015, fu intitolata loro una strada, facendo diventare San Giorgio a Cremano l’unica città d’Italia ad avere tale denominazione.

Quest’anno, proprio in via Martiri di Pietrarsa, sarà inaugurato un monumento dedicato alle vittime di questa strage. Il monumento è stato ideato dall’architetto Umberto Ricciardi e ad inaugurarlo durante la cerimonia che intende celebrare la memoria di una delle stragi che segnarono profondamente la storia di quel periodo e delle generazioni successive, vi sarà anche il presidente Eav, Umberto De Gregorio il Prof. Vincenzo Gulì e l’associazione PRO. TE. NEO.

“Intendiamo tenere viva la memoria di questa strage e il principio del diritto al lavoro – spiega il Sindaco Giorgio Zinno – che, a distanza di 158 anni, va ancora e sempre difeso in nome della dignità. Inoltre – continua – con questa opera, trasmetteremo alle future generazioni la conoscenza di quei fatti che caratterizzarono un periodo storico in cui, a seguito dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia, il Sud fu depredato di ricchezza, arte, cultura e diritti, non senza il sacrificio di tante vite umane”.

“Attualmente l’unico monumento che ricorda quell’eccidio – conclude l’assessore De Martino – si trova all’interno del Museo Ferroviario di Pietrarsa e per rendere omaggio ai caduti, nelle date del 1 maggio, Festa dei Lavoratori, e del 6 agosto, anniversario dell’eccidio, ci si poteva recare solo all’interno del museo. Adesso invece sarà possibile celebrare queste ricorrenze anche in un luogo pubblico e senza alcuna costrizione e la nostra città potrà essere punto di riferimento, anche rispetto a questa possibilità.”


Articolo pubblicato il giorno 5 Agosto 2021 - 14:09

Fabio Testa

Fabio Testa, 28 anni, laureato in sociologia. Appassionato della cultura napoletana e dei fenomeni della tradizione popolare. Gli piace il cinema d'autore. E' grande tifoso del Napoli

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Fabio Testa

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