Riparte venerdì 26 agosto fino a sabato 28, la terza edizione della rassegna Il Salotto della Sfinge di Villa San Michele ad Anacapri: incontri di cinema, letteratura e arte.
Tema della kermesse è la libertà con l’accento sull’Arte e il mondo LGBT+.
“La domanda di fondo che ci siamo posti – sottolinea la soprintendente di Villa San Michele Kristina Kappelin – è cosa sarebbero stati l’arte, la musica, la letteratura, il teatro, il cinema e la cultura in senso lato, senza il contributo dell’identità omosessuale. In più, il festival vuole rendere omaggio ai vari personaggi ”limitless” e di avanguardia, sia per il loro stile di vita, sia per le loro aperture mentali, che hanno fatto la storia di Capri, come le sorelle Wolcott-Perry, Jacques d’Adelswärd Fersen, l’incredibile Marchesa Luisa Casati Stampa e Axel Munthe, che, nella sua Villa, accolse Oscar Wilde quando fu allontanato dall’hotel Quisisana perché in compagnia del suo amante Alfred Douglas detto Bosie”.
Tra gli ospiti di questa edizione: Eva Robin’s, la vescova Maria Vittoria Longhitano, il cast al completo del film “Maschile singolare”, la nipote del fondatore di Villa San Michele, Katriona Munthe, la designer Monica Förster, i ballerini Denny Lodi e Costantino Imperatore, la drag queen Cristina Prenestina, l’artista Michele Iodice.
Il Salotto della Sfinge, è un festival che mette in evidenza la parola, attraverso appuntamenti informali con i suoi protagonisti, dialoghi che creino un confronto più immediato, e dunque una partecipazione più attiva, con il pubblico. Come un happening tra amici, in una delle stanze della propria casa, scrittori, registi, attori, raccontano il loro lavoro, svelano i dietro le quinte, esaudiscono le curiosità della platea.
Organizzata dalla Fondazione Axel Munthe, con il patrocinio del Consolato di Svezia, della Regione Campania, della Città di Capri, del Comune di Anacapri, della Siae, dell’Ambasciata di Svezia, del Copenhagen 2021 WorldPride & EuroGames e in collaborazione con Capri Palace Jumeirah, e Staiano Tour Capri.
Si inaugura giovedì 26 agosto alle ore 19,00 con la mostra dal titolo “Carving a love story” della pluripremiata designer svedese Monica Förster. Un progetto sviluppato insieme a Zanat, il marchio di design bosniaco, di cui la Förster è stata art director dal suo lancio internazionale nel 2015. Una ditta fondata sulla tradizione dell’ intaglio del legno da quattro generazioni, iscritto nella lista del patrimonio culturale dell’UNESCO.
I progetti di Monica Förster per Zanat hanno vinto prestigiosi premi e sono stati pubblicati nelle principali riviste internazionali di design e architettura.
La mostra comprenderà pezzi unici di mobili e piccoli oggetti, che rappresentano l’eccezionale maestria di Zanat. L’esibizione si concentrerà su sculture moderne funzionali realizzate artigianalmente in legno massello. Tra la selezione di pezzi, alcune edizioni speciali ispirate alla spettacolare Villa San Michele, come una versione grande su misura delle iconiche ciotole Nera, oltre a nuovi prodotti come gli specchi Sky e i tavolini Unity, con macchie e intagli speciali scelti ad hoc per questo progetto.
Seguirà, alle ore 20,00 la performance della drag queen Cristina Prenestina al secolo Francesco Pierri, che si esibirà in uno spettacolo musicale dedicato alle grandi dive del passato e del presente, omaggiando la cultura LGBT+ . Francesco ha lavorato come assistente sociale e negli asili. Ora è un artista e, tra le sue performance, figura anche la lettura di favole gender ai bambini. “Ho deciso di leggere le favole ai più piccoli – racconta – perché sono convinto che le nuove generazioni abbiano la capacità di cambiare il mondo. Si fa tanta prevenzione su tutto, e poi non si vuole parlare nelle scuole di ciò che potrebbe accadere un giorno, forse, a uno di loro. E’ necessario insegnare il valore della “diversità” e della fluidità sessuale”.
Venerdì 27 agosto alle ore 19,00 Incontro con l’attrice Eva Robin’s e la vescova anglicana Maria Vittoria Longhitano. Due personaggi, apparentemente distanti, eppure molto vicini, si confronteranno sui temi legati alla libertà di amare. La Robin’s sarà protagonista di un reading teatrale e racconterà la sua vita, i suoi esordi, il mondo LGBT nello spettacolo.
Maria Vittoria Longhitano è la prima donna vescovo in Italia. La sua Chiesa è quella episcopale, ramo della famiglia anglicana con uno sguardo al cattolicesimo senza l’obbligo al celibato. Nota al grande pubblico, per essere stata scelta da Piero Chiambretti nel parterre delle sue trasmissioni televisive, Maria Vittoria Longhitano si è sempre battuta contro i pregiudizi. “Avevo dieci anni quando, nella mia Enna, il parroco mi disse che non sarei mai potuta diventare prete“.
Sposata, madre di una bimba di 5 anni , vanta molteplici primati: è stata la prima donna sacerdote ordinata in Italia, nel 2010, la prima a celebrare nozze religiose gay e la prima vicaria episcopale per le comunità di lingua italiana. Per tanti anni alla guida del “Gesù Buon Pastore” di Milano, è tornata in Sicilia nella parrocchia Madonna del Carmelo a Catania.
Famosa trans italiana, Eva Robin’s – nome all’anagrafe Roberto Coatti – ha svolto la sua carriera inizialmente nel mondo della musica con lo pseudonimo Cassandra. Sceglie successivamente il nome di Eva per la somiglianza che gli amici le attribuiscono alla compagna di Diabolik, la ladra Eva Kant e il cognome dallo scrittore Harold Robbins. Ha lavorato a lungo nel cinema. Tra gli altri, viene diretta da Dario Argento in Tenebre e da Alessandro Benvenuti in Belle al Bar, dove ha un ruolo da protagonista. Debutta in televisione nel 1987, nella trasmissione Lupo Solitario, L’araba fenice e Primadonna. Continua con il teatro, interpretando diverse piéce – da La voce umana a 8 donne e un mistero – per tutti gli anni 2000.
Chiuderà la serata, l’esibizione dei coreografi e ballerini Costantino Imperatore e Denny Lodi. Un passo a due – premiato al concorso internazionale Tripudium Ballet nel 2015 – sulle note de “La cura”, brano di Franco Battiato, ricantata da Noemi, che racconta l’amore tormentato di due ragazzi, in una società non sempre pronta ad accettare la loro unione.
Costantino Imperatore e Denny Lodi devono il loro incontro alla trasmissione “Amici di Maria De Filippi” nel 2011. Entrambi arrivano al serale e Denny vince l’edizione di quell’anno nella sezione danza. Da allora la loro amicizia si fortifica sempre più e durante il festival anacaprese daranno prova della loro collaborazione artistica.
Sabato 28 agosto alle ore 19,00 vernissage della mostra “Axel Munthe e i pellegrini della bellezza” a cura di Katriona Munthe introdotta dagli attori della compagnia di Francesco Gori che interpreteranno dei Tableau Vivant. Seguirà la chiacchierata con Robert Fàbregas, direttore della Casa de Cultura Les Bernardes.
Dedicata a scrittori e fotografi del Nord Europa che tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento hanno soggiornato a lungo in Italia, terra da cui hanno tratto ispirazione. L’esibizione è organizzata da Katriona Munthe, psicoterapeuta e nipote del medico-scrittore Axel Munthe, con il contributo dell’intellettuale catalano Roberto Fabregas.
Saranno esposti scritti, autografi e inediti, e illustrazioni di personaggi del mondo anglosassone come Norman Lewis, David Herbert Lawrence, Kevin Andrews, Henry Miller, Patrick Leigh Fermor, Lawrence Durrell, nonché le fotografie artistiche del tedesco Wilhelm Von Gloeden, realizzate a Taormina dove si era stabilito nel 1878.
Sono inoltre presentate le opere di artisti contemporanei come Michele Iodice e Massimiliano Körnmuller, nonché le fotografie del catalano Jordi Mestre i Verges.
Alle ore 20.00 Incontro con il cast del film “Maschile Singolare”, alla presenza dei registi Matteo Pilati e Alessandro Guida, dello sceneggiatore Giuseppe Paternò Raddusa e degli attori Giancarlo Commare e Lorenzo Adorni. Interventi di Gianmarco Saurino, Michela Giraud ed Eduardo Valdarnini.
“Maschile Singolare“, opera prima di Alessandro Guida e Matteo Pilati uscita su Amazon Prime Video il 4 giugno 2021, racconta le vicende di Antonio, un trentenne costretto a rimettere in discussione tutte le sue certezze nel momento in cui viene abbandonato dal marito, da cui dipende sia materialmente che psicologicamente: dovrà trovarsi una nuova casa, un lavoro, dei nuovi amici e un nuovo scopo nella vita.
Il tema universale della ricerca di sé si svolge così in una quotidianità a chiare tinte LGBT+, dalla quale sono però assenti turbamenti o dubbi, segreti da nascondere e in cui i personaggi si muovono con orgoglio e piena accettazione. Prodotto da Rufus Film e scritto dai due registi insieme a Giuseppe Paternò Raddusa, Maschile Singolare è interpretato da Giancarlo Commare, Eduardo Valdarnini, Gianmarco Saurino, Michela Giraud e Lorenzo Adorni.
Presentato in anteprima al Lovers Film Festival di Torino e vincitore del Premio del Pubblico all’Ortigia Film Festival, il film – accolto con grande entusiasmo da spettatori e critica – sarà presto distribuito in Europa e Nord America grazie a Vision Distribution.
La rassegna è gratuita e aperta al pubblico, fino a esaurimento posti. Green pass necessario. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0818371401, mail events@sanmichele.org
Articolo pubblicato il giorno 24 Agosto 2021 - 11:52