<strong>Raffaele Mauriello, giovane rampollo della cosca degli Amato Pagano e figlio del boss Ciro Mauriello è stato arrestato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 14 agosto.
I giovane narcotrafficante Raffaele Mauriello di 33 anni, considerato tra i latitanti di massima pericolosità dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale.
L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
L’arresto eseguito dalla Polizia di Dubai concretizza gli sforzi di un’intensa attività di cooperazione internazionale Giudiziaria e di Polizia svolta dal Ministero di Giustizia, dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, attraverso le Agenzie di Interpol ed Europol.
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Nei confronti di Mauriello pendono tre provvedimenti cautelari emessi su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per omicidio, associazione di tipo mafioso e finalizzata al traffico di stupefacenti.
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Latitante dal settembre 2018, Raffaele Mauriello è chiamato a rispondere del duplice omicidio di Andrea Castello e Antonio Ruggiero, entrambi avvenuti a Casandrino nel 2014, nonché di quello nei confronti di Fabio Cafasso, avvenuto nel 2011 nel quartiere Scampia di Napoli, tutti maturati nell’ambito della “terza faida di Scampia”.
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Per conto della cosca degli Amato Pagano, l’ex latitante ha curato l’importazione e la distribuzione di ingenti quantità di cocaina, tant’è che lo stesso è ritenuto vicino al noto trafficante internazionale Raffaele Imperiale, anch’egli arrestato in circostanze analoghe qualche settimana fa dalle autorità emiratine.
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Il Ministero di Giustizia sta perfezionando in questo periodo le intese per completare la procedura di estradizione in tempi brevi.
Articolo pubblicato il giorno 25 Agosto 2021 - 16:31 / di Cronache della Campania