Napoli. Le immagini delle telecamere di video sorveglianza di via Sanità hanno ripresa le fasi dell’agguato della notte scorsa in cui sono rimasti feriti i due giovani incensurati Antonio Testa e Ciro Vecchione.
Ciro Vecchione, 19anni, il meno grave è rimasto ferito all’emitorace, ha avuto una parte da attore nel film di Claudio Giovannesi, ‘La paranza dei bambini’, tratto dal libro di Roberto Saviano che raccontava proprio delle guerre di camorra scatenate da ragazzini nel centro di Napoli. Vecchione interpretava uno dei baby boss, soprannominato ‘o russo.
Antonio Testa , 18 anni, calciatore dilettante invece è vivo per miracolo: ha ricevuto due colpi d’arma da fuoco alla nuca, uno di striscio, mentre il secondo è entrato e uscito, senza raggiungere il cervello.
Gli investigatori, che già hanno preso visione delle immagini ed hanno tra le mani una pista ben precisa da seguire, ritengono che si tratti d una vendetta tra gang di ragazzi che già ad aprile aveva portato al ferimento di due minorenni a colpi di pistola nel cuore del rione Sanità a Napoli.
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Quell’agguato aveva visto come vittime due 15enni figli di pregiudicati del clan Contini della zona dell’Arenaccia a Napoli, uno era il figlio di un ras legato a Nicola Rullo o’ nfamone.
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Alle 2.30 della notte scorsa i due ragazzi feriti, che abitano nello stesso stabile in vico Maresca, erano sulla moto e probabilmente stavano per rincasare quando si sono materializzati i sicari. Erano in quattro su due scooter. Neanche il tempo di rendersi conto che sono patititi i colpi che volevano uccidere: hanno mirato alla testa e al torace dei due.
Non si tratta di una ‘guerra’ di camorra, ma di scontri partiti in post social, che affondano comunque le radici in un ambiente degradato e di criminalità organizzata. I due feriti della scorsa notte non sono organici a clan, ma sono invece conoscenti e frequentatori di esponenti del clan Sequino.
Il giovane attore Ciro Vecchione è anche nipote di Ciro Armento, ras del contrabbando legato ai Misso e detenuto da tempo. Sul profilo facebook del ragazzo si legge il legame forte con lo zio detenuto.
Il 24 luglio scorso infatti (probabilmente il giorno del 60esimo compleanno dello zio) posta una foto di loro due con il commento: “Nonostante i tuoi 60 anni, nonostante i tuoi 23 anni trascorsi all’interno di quelle 4 mura, profumi ancora di dignità e omertà. Non ti deluderò mai, sei tutta la mia vita e soprattutto la mia forza, resisti ancora un altro poco che vendicheremo i giorni tristi e come diciamo sempre quando uscirà il nostro sole brucerà gli occhi di tutti”.
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