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L’Iss: tutte le regioni a rischio moderato covid

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Tutte le Regioni risultano classificate a rischio moderato questa settimana. E’ quanto emerge dalla bozza dell’Iss sul monitoraggio del contagio da Covid.

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Nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva e’ in leggero aumento al 3%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 189 a 258.

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 4%. Il numero di persone ricoverate in queste aree e’ in aumento da 1.611 (27/07/2021) a 2.196 (03/08/2021). Sedici Regioni riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

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 “L’attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in lieve aumento. La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica”.

E’ quanto indica la bozza del Monitoraggio settimanale ISS-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia in Italia, i cui dati sono dati riferiti al periodo 26 luglio -1 agosto.

“Nel periodo 14-27 luglio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,56 (range 1,25- 1,82), stabile rispetto alla settimana precedente e chiaramente al di sopra della soglia epidemica. Si osserva una diminuzione dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero – Rt=1.24 (1.18-1.32) al 27 luglio contro Rt=1.46 (1.38-1.55) al 20 luglio – che si mantiene tuttavia al di sopra della soglia epidemica. La elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità”.

La variante delta del virus SarsCoV2 e’ ormai largamente prevalente in Italia. Lo rileva, secondo quanto si apprende, il monitoraggio dell’Iss-Ministero della Salute all’esame della Cabina di regia. La Delta, si rileva, e’ dominante nell’Unione Europea ed e’ associata ad un aumento del numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale.

Per prevenire un’ulteriore diffusione, si avverte, e’ fondamentale il completamento dei cicli di vaccinazione, oltre a un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare misure e comportamenti di cautela.

 


Articolo pubblicato il giorno 6 Agosto 2021 - 10:52


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