Più che covid free l’isola di Ischia si avvia a diventare covid e basta. I numeri della diffusione dell’epidemia non lasciano spazio ad interpretazioni. C’è solo da pensare a curare i malati ed evitare una ulteriore diffusione del virus.
Da domani intanto il reparto di Medicina generale dell’ospedale Rizzoli sara’ riconvertito per ospitare malati di Covid. Il direttore dell’Asl Napoli 2, Antonio D’Amore ha spiegato così il focolaio di covid sull’ex isola covid free:
“Uno zoccolo duro di residenti, possiamo anche chiamarli no vax, si sono infettati e adesso e’ a rischio tutto il lavoro che di concerto era stato messo a punto con il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca”.
Trecento positivi negli ultimi giorni su un’isola che adesso ha 270 mila presenze. Sette sono ricoverati e due sono i decessi in ventiquattro ore.
“La nostra preoccupazione e’ mista a rabbia – aggiunge il Dg – ci sono 170 residenti positivi e tutti sono non vaccinati. Tra loro, molti giovani. Poi abbiamo 60 turisti e il resto sono quelli che hanno una sola dose”.
Non bastano gli appelli, serve l’azione. “Siamo stanchi perche’ oggi dovrebbe prevalere un senso comune di responsabilita’ che non c’e’ – continua D’Amore – e c’e’ chi continua a non vaccinarsi”.
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Da giovedi’ ci saranno camper nelle sei piazze dell’isola. “L’invito e’ a tutti, giovani, anziani, turisti e residenti. Venite a vaccinarvi”, è l’accorato appello di D’Amore.
Articolo pubblicato il giorno 17 Agosto 2021 - 21:58