Sarà l’inchiesta della magistratura a chiarire le cause della morte di Giovanni Di Bernardo, 60 anni di Frattamaggiore.
L’uomo è morto mentre faceva un sopralluogo all’interno di un capannone a Grumo Nevano di recente acquistato dal fratello. Una pesante plafoniera con neon si è staccata dal soffitto del capannone e lo ha investito in pieno. Giovanni è morto a causa di una emorragia perché un pezzo di vetro ha trafitto in profondità il suo braccio, recidendo di netto l’arteria brachiale, causando così una devastante emorragia.
Giovanni Di Bernardo, che lascia la moglie e due figli, era solo quando c’è stata la tragedia perché il fratello era già andato via dopo il sopralluogo mentre lui era rimasto per fare le verifiche dei lavori da fare che sarebbero dovuti iniziare nei prossimi giorni.
Nonostante le ferite Giovanni Di Bernardo è riuscito anche ad uscire all’esterno del capannone e a chiedere aiuto. Ma quando è morto prima dell’arrivo in ospedale. Ora il capannone è stato sequestrato e il magistrato della Procura di Napoli Nord ha disposto l’autopsia sullo sfortunato 60enne. Si dovranno stabilire le cause del cedimento della plafoniera che hanno determinato la morte dell’uomo.
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