Per Walter Ricciardi, consigliere del ministro alla Salute Roberto Speranza, il Green Pass va introdotto “in tutti gli ambienti di vita e di lavoro e anche sui trasporti, per garantire la liberta’ di movimento ai vaccinati e agli immuni, oltre alla ripresa dell’economia” dice in un’intervista a La Repubblica.
Sull’obbligo “deve decidere la politica cosa fare. Sarebbe etico proteggere tutti, anche coloro che rischiano di morire perche’ non si vogliono vaccinare ma si creerebbero grandi polemiche e non so se avrebbe senso alimentarle”.
Una ‘spinta gentile’ come quella del Green Pass esteso il piu’ possibile forse in questa fase e’ piu’ efficace” sottolinea. E’ giusto l’obbligo “per i professionisti della sanita’ ma andrebbe introdotto anche per chi lavora nella scuola”. Va inteso come un modo “per proteggere i fragili con i quali si entra in contatto” aggiunge.
La terza dose di vaccino ha senso quando la protezione “si affievolisce a tal punto da rendere la malattia probabile. Di certo va somministrata ai piu’ deboli per eta’ o malattia. Poi c’e’ l’interrogativo dei tempi. Devono dirci gli immunologi quando agire”.
Non si puo’ affrontare la pandemia “senza sospendere i brevetti e fare il trasferimento tecnologico per produrre miliardi di vaccini. Ci dovevamo muovere prima. Se non interveniamo la pandemia andra’ avanti per anni: vanno vaccinate tante persone nei Paesi poveri e contemporaneamente va data la terza dose in quelli ricchi”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Agosto 2021 - 10:54